IMPIANTI FOTOVOLTAICI: VARIAZIONE DELLA RENDITA CATASTALE

News / Ufficio sindacale - sabato 28 mag 2016 | A cura dell'Ufficio Stampa


La circolare n.2/E dell’Agenzia delle Entrate del 01.02.2016 ha stabilito che la rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare, censibili nelle categorie catastali D e E (tra cui rientrano gli impianti fotovoltaici, a terra o su tetto) può essere ridotta attraverso lo scorporo delle componenti impiantistiche funzionali allo specifico processo produttivo (moduli e inverter).

In sostanza, chi possiede un impianto fotovoltaico, può ridurre il valore della rendita catastale riducendo così la base imponibile per IMU e TASI.
Visti i vantaggi in termini di risparmio economico, l’operazione è fortemente consigliata per impianti la cui potenza supera i 30/40 kW. Non si esclude, previo apposite simulazioni di calcolo, che impianti con taglie di potenza inferiore siano comunque avvantaggiati dall’operazione.
Per sfruttare il beneficio già a partire dal 2016, è necessario che gli aggiornamenti siano validi entro il 15 giugno 2016.

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