WELFARE AZIENDALE: ENTRO IL 1° AGOSTO LE RICHIESTE PER PARTECIPARE A FASE DI ANALISI E SPERIMENTAZIONE

News / Paghe e consulenza del lavoro - venerdì 22 lug 2016 | A cura dell'Ufficio Stampa


La Legge di Stabilità 2016 ha potenziato le agevolazioni fiscali per le aziende che concedono servizi e prestazioni di welfare aziendale ai dipendenti (asili nido, buoni pasto, assistenza integrativa…).
 
Queste prestazioni e servizi erogati dalle aziende possono trovare applicazione - grazie alla defiscalizzazione - anche nelle piccole e medie imprese.
Le aziende, così facendo, possono risparmiare sul costo del lavoro, tra tasse e contributi connessi ai vari premi, agevolando i propri dipendenti, che si ritrovano a godere di prestazioni dal valore superiore ad un premio monetario in busta paga.
 
Nelle Aziende in cui è stato siglato un accordo con il sindacato per il premio di produttività, se viene attivato un sistema di welfare aziendale, il lavoratore potrà scegliere se scambiare il premio con prestazioni di welfare integrativo.
Per i datori di lavoro, uno dei principali cambiamenti è dato dall’esenzione IRPEF e si ritiene anche contributiva, dell’utilizzazione di opere e servizi messi a disposizione dei dipendenti e loro familiari anche se previsti da disposizione di contratto, accordo o regolamento aziendale 
 
La manovra prevede esenzione per prestazioni e servizi (con fini di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, culto della religione).
 
L’esenzione IRPEF, quindi, è per somme, servizi e prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti (o categorie di dipendenti) per la fruizione e la frequenza da parte dei familiari indicati all’articolo 12 del TUIR, anche non fiscalmente a carico, di:
  • Servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa a essi connessi;
  • Ludoteche(luoghi di intrattenimento per bambini per finalità didattiche) e centri estivi e invernali (a quest’ultimo riguardo, le sole colonie climatiche);
  • Borse di studio.
Per l’azienda l’importo del welfare aziendale riconosciuto è totalmente deducibile dal reddito nella ipotesi che derivi da un accordo siglato con le Organizzazioni Sindacali, oppure se è una iniziativa aziendale è deducibile nel limite del 5 per mille del costo del personale indicato in dichiarazione dei redditi.
 
La Camera di Commercio di Ravenna ha organizzato lo scorso 14 luglio, un seminario sull’argomento e su richiesta, da inviare alla CCIAA entro il prossimo LUNEDI 1 AGOSTO 2016 le Aziende interessate possono richiedere di partecipare alla fase di analisi e sperimentazione del progetto Welfare, realizzato nell'ambito del Laboratorio provinciale per la Responsabilità sociale d'Impresa 2016 (in allegato: il modulo di richiesta da inviare entro il 1° agosto).
 
La partecipazione alla fase di analisi e sperimentazione è gratuita per le Imprese.
 
Per maggiori informazioni e per la eventuale adesione alla fase di analisi e sperimentazione sul Welfare Aziendale, potete contattare Marco Baccarani o Alfredo Marchetti dell’Ufficio paghe della Confartigianato di Ravenna.
 
 

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