ANNO ROSSINIANO: LUGO IN PRIMA FILA NELLE CELEBRAZIONI NEL 150° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL COMPOSITORE

News / Varie - martedì 06 mar 2018 | A cura dell'Ufficio Stampa


Come per Francesco Baracca, la città di Lugo ha dispiegato le sue migliori energie per costruire un calendario di eventi pensati per celebrare e far conoscere Gioachino Rossini 

Un anno di iniziative nel segno di Gioachino Rossini: Lugo, città rossiniana “cugina” di Pesaro, celebra il grande musicista nel 150esimo anniversario della sua morte, con un anno di iniziative ispirate da e all’arte di Rossini. Dodici mesi di musica soprattutto, ma anche di teatro e gastronomia, per un calendario che, attraverso la cultura, ricompone la figura di Gioachino Rossini e delle sue passioni, attraverso il grande lascito dell’artista, di cui una importante parte è custodita proprio a Lugo.

A tale proposito la giunta comunale ha istituito un Comitato promotore dell’anno rossiniano, presieduto dal sindaco Davide Ranalli e di cui fanno parte anche il sindaco di Bologna Virginio Merola, il presidente dell’Ibc della Regione Emilia-Romagna Roberto Balzani, il sovrintendente del teatro Carlo Felice di Genova Maurizio Roi, il direttore del teatro Rossini Domenico Randi, gli assessori Anna Giulia Gallegati e Pasquale Montalti, il direttore della scuola di musica “Giuseppe e Luigi Malerbi” Matteo Salerno, il responsabile di casa Rossini Daniele Serafini, il presidente degli Amici del teatro Rossini Guido Neri e l’attore Stefano Bicocchi, in arte Vito. Il Comitato è coordinato dal responsabile dell’Area Servizi alla città Giovanni Barberini.

Il calendario delle iniziative è stato presentato in conferenza stampa martedì 6 marzo nel Salone estense della Rocca di Lugo. Sono intervenuti il sindaco Davide Ranalli e l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati.

“Per questo anniversario non abbiamo voluto solo celebrare Gioachino Rossini attraverso la musica, ma raccontare la sua figura in tutte le sue sfaccettature e, attraverso questo, raccontare la nostra città - ha dichiarato il sindaco Davide Ranalli -. Tra le tante iniziative, vorrei citare il progetto che entro quest’anno darà a vila Malerbi un nuovo spazio nel quale creare iniziative di carattere musicale e culturale, grazie alla riqualificazione dell’area cortilizia interna. Venendo alle iniziative, possiamo dire che esse siano in grado di concentrare il meglio che questa città è capace di esprimere”.

Dal teatro Carlo Felice di Genova è intervenuto inoltre il presidente dell’omonima Fondazione Maurizio Roi: “Per me è un onore e un piacere partecipare alla creazione del calendario delle iniziative della mia città natale; anche il teatro di Genova Carlo Felice renderà onore al compositore, portando in scena Il Barbiere di Siviglia. Grande merito va dato ai fratelli Malerbi per avere contribuito alla formazione di Gioachino”.

L’assessora Anna Giulia Gallegati ha in seguito illustrato il programma. Già nei mesi di gennaio e febbraio la città ha organizzato diverse iniziative rossiniane, come il concerto dei Solisti Veneti “Rossini e la sua epoca” e quello della Wunderkammer Orchestra al Teatro Rossini il giorno della sua nascita, preceduto dalla Santa Messa in suo onore organizzata dalla Pro Loco di Lugo. Il prossimo appuntamento è per martedì 13 marzo alle 20.30 al Teatro Rossini, con lo spettacolo di danza “Rossini Ouvertures” della compagnia Spellbound Contemporary Ballet che si esibirà sulle musiche di Gioachino Rossini. Gli eventi proseguono poi per tutto l’anno con iniziative di ogni genere. In primavera non mancheranno la mostra dedicata ai musicisti legati alla città di Lugo, tra cui ovviamente Rossini, e gli appuntamenti musicali, come il concerto della Wunderkammer Orchestra, programmato al teatro il 23 marzo, il “Barbiere di Siviglia” messo in scena dall’associazione LaCorelli e il “Gran galà rossiniano” dedicato alle musiche di Rossini e Malerbi, nell’ambito dell’iniziativa Lugo Music Festival. Spazio anche alle iniziative culturali, che vanno dalla presentazione del libro L’opera lirica a Lugo prima del 1986 presentato dall’associazione Amici del teatro Rossini, alla conferenza su Rossini, “Il cibo e la Romagna”, passando per le visite guidate nei teatri e nei luoghi legati a Gioacchino Rossini. Per l’occasione le celebrazioni si sposteranno anche fuori città, con la visita a Firenze, nella basilica di Santa Croce, sulla tomba del compositore. Nuove targhe esplicative, su iniziativa del Lions Club di Lugo, verranno sistemate sulla facciata del Teatro di Lugo dedicato proprio a Rossini per ricordarne la storia. Negli appuntamenti saranno coinvolti anche i più piccoli, che potranno partecipare a laboratori, mostre e letture pensati apposta per loro. Anche i Mercoledì sotto le stelle saranno in chiave Rossiniana, nonché di Francesco Baracca, per omaggiare i due personaggi fondamentali per la storia di Lugo. 

Dal 26 luglio, data in cui incomincerà Lugocontemporanea (anch’essa dedicata a Rossini), fino al 5 di agosto sono inoltre previste serate dedicate a Rossini che coinvolgeranno Lugo e frazioni: undici serate di concerti, iniziative, eventi, rappresentazioni teatrali e opera con un filo conduttore comune.

In autunno inaugureranno il museo Rossini presso casa Rossini e la sala della musica in biblioteca. Il Fai, inoltre, proporrà un “percorso rossiniano”, con visite al Carmine, villa Malerbi, casa Rossini, museo Rossini, Rocca estense e a Cotignola. Completeranno il calendario rossiniano la conferenza su “Rossini e il Barocco” e un corso di formazione dedicato ai docenti. Docenti e studenti della Scuola di musica “Giuseppe e Luigi Malerbi”, si esibiranno durante il corso dell’anno in diversi concerti, anche nel nuovo teatro all’aperto di Villa Malerbi.

 

In omaggio alla grande passione di Rossini per la gastronomia, i ristoranti della città prepareranno inoltre dei menù rossiniani, ispirati ai piatti narrati (e preparati) dal noto compositore: le sue ricette, sette come le note, spaziano dai Tournedos alla Torta Guglielmo Tell (personaggio che ispirò anche una sua celebre opera). Rossini cercava di trarre dai fornelli le stesse armonie del pianoforte: musica e cucina s’incontrano in una danza frenetica e giocosa, consegnataci dalla storia attraverso aneddoti, lettere, ricette e pagine musicali. Presente ovviamente all’appello su questo tema la kermesse Lugo in tavola.

Gioachino Rossini (Pesaro, 29 febbraio 1792 - Passy, 13 novembre 1868) visse a Lugo dal 1802 al 1804. La città conserva numerose testimonianze di questo soggiorno: la casa paterna; l'abitazione dove alloggiò con la famiglia; l'organo sul quale amava esercitarsi; alcuni documenti autografi. Il periodo lughese segnò una tappa fondamentale nella formazione culturale del giovane Rossini: qui, infatti, alla Scuola dei canonici Malerbi, dove studiò canto, composizione e clavicembalo, ricevette "i primi principi di suono e di canto" ed ebbe la possibilità di conoscere il grande repertorio musicale europeo. A questo periodo risale anche il suo esordio come compositore con le celebri Sonate a quattro e con il Gloria a tre voci. La casa dei Rossini è situata in via Giacomo Rocca 14: di proprietà del nonno, passò nel 1839 a Gioachino. Il musicista non abitò, tuttavia, la casa paterna, affittata ad alcuni parenti, bensì quella ubicata in via Manfredi 25. Rossini ebbe comunque a cuore l'abitazione di via Rocca, restaurata di recente su iniziativa del Lions Club di Lugo, tanto da parlarne sempre con accenti di profondo affetto. Sulla facciata spicca la lapide apposta in suo onore con epigrafe in latino; l'interno ospita attualmente mostre di arti figurative.

Villa Malerbi, costruita nei primi anni del XIX secolo, costituiva la residenza di campagna dell'omonima famiglia, Giuseppe (1771-1849) e Luigi (1776-1843) erano entrambi musicisti: La loro Scuola era reputata una delle migliori della Romagna; tra gli allievi figurò anche Gioachino Rossini. Vanta un importante archivio di manoscritti rossiniani, attualmente conservati alla biblioteca “Fabrizio Trisi”, e il leggìo sul quale Donizetti diresse la prima esecuzione dello Stabat Mater a Bologna. La chiesa del Carmine di Lugo custodisce un famoso organo a canne costruito da Gaetano Callìdo nel 1797, sul quale il giovane Rossini amava esercitarsi. Recentemente vi si sono esibiti celebri solisti europei, tra i quali Gustav Leonhardt.

All'interno della Rocca estense, nel cosiddetto Salotto Rossini, si possono ammirare: un ritratto a olio di Anna Guidarini, cantante pesarese, sposatasi con Giuseppe Antonio Rossini nel 1791 e dal cui matrimonio nacque Gioachino, il 29 febbraio 1792; un ritratto di Gioachino Rossini, quadro ad olio eseguito nel 1828 dalla pittrice Haudebourt Lescot e dono dello stesso Rossini alla città di Lugo, custodito nella casa di Maria Alboni, celebre cantante dell'epoca che, alla morte, il 24 luglio 1894, lo mise a disposizione del Comune di Lugo. Si può inoltre ammirare un ritratto a olio di Giuseppe Antonio Rossini, padre del maestro, nato a Lugo il 3 ottobre 1758. Sia questo ritratto che quello della madre sono gli unici esistenti, e furono donati al municipio di Lugo da Olympe Pèlissier, seconda moglie del maestro. Nel salotto Rossini si possono inoltre ammirare una Lettera autografa del compositore (datata 1 febbraio 1844), il quale ringrazia il gonfaloniere per la nomina a consigliere comunale e il diploma di patriziato lughese concesso al cavalier Gioachino Antonio Rossini, rilasciato dalla magistratura della città di Lugo il 20 dicembre 1858. Uno degli ultimi cimeli è una preziosa locandina, ritrovata nel 2010, che testimonia la presenza in orchestra, e precisamente al cembalo, di Rossini in occasione dell’opera “La nobiltà delusa”, rappresentata al teatro di Lugo nel 1806: teatro che fu intitolato a Gioachino Rossini nel 1859.

Il 2018 segna quindi per Lugo due importanti anniversari: il 150esimo dalla morte di Rossini e il 100esimo dalla morte di Francesco Baracca. Il Comune di Lugo, per celebrare al meglio le due figure, ha istituito altrettanti Comitati, che hanno lo scopo di mettere a sistema competenze, interessi e risorse della città, per la creazione di calendari condivisi di qualità. Anche per Rossini, così come per l’asso dei cieli, è stato creato un apposito logo commemorativo (ndr, presente nella carta intestata di questo comunicato), creato dall’artista Carmine Della Corte; il logo comparirà anche in un vino rosso del Cevico.

Il calendario sarà costantemente aggiornato nel corso dell’anno e tutte le iniziative saranno annunciate, di volta in volta, sul sito www.comune.lugo.ra.it.

 

 


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