CORONAVIRUS: ENTRO IL 7 AGOSTO TAMPONI A TUTTI I LAVORATORI DI LOGISTICA E LAVORAZIONE CARNI

News / Varie - martedì 14 lug 2020 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il nuovo Decreto del Presidente della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna, del 13 luglio 2020, prevede che entro il 7 agosto, nella nostra Regione saranno effettuati a carico del Servizio Sanitario Regionale, tamponi naso-faringei per tutti i lavoratori dei comparti della logistica e della lavorazione carni.

Nel merito di questa ordinanza è opportuno precisare che per le imprese di autotrasporto non è necessaria una loro autonoma attivazione in quanto il provvedimento prevede che sia l’ASL di competenza ad attivarsi per effettuare entro il 7 agosto il tampone naso-faringeo con l’obbligo, per i datori di lavoro di collaborare, fornendo l’elenco dei lavoratori.
Si ipotizza quindi, vista la ristrettezza dei tempi, che in questa prima fase sarà l’ASL a selezionare le aziende da verificare e provvederà al loro contatto. In considerazione di quanto avvenuti in alcuni centri logistici del bolognese è ragionevole pensare che verranno contattate le aziende che hanno magazzini per la logistica, dove vi è una grossa concentrazione, di personale che lavora a stretto contatto.
 
Doppio tampone, poi, per chiunque arrivi dai Paesi extra Schengen. Inoltre è pronta anche una stretta sul rispetto dell’isolamento fiduciario, con la possibilità di attivare soluzioni alternative come gli alberghi nel caso di contesti abitativi inadeguati. E a partire dal 14 luglio, chi visita degenti in ospedale o in strutture residenziali per anziani e persone con disabilità, dovrà presentare una autodichiarazione sul fatto di non essere in quarantena o isolamento fiduciario, e di non essere rientrato da meno di 14 giorni da Paesi soggetti alle limitazioni degli spostamenti.
 
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Con una ordinanza firmata ieri dal presidente Stefano Bonaccini, la Regione interviene per rafforzare il più possibile il controllo e la prevenzione di nuovi contagi da Covid-19 in tutti quegli ambiti che negli ultimi giorni hanno registrato focolai, o rischi di focolai, anche a livello extraregionale.
 
I provvedimenti
 
Pronta risposta ai focolai nella logistica e nel settore carni
Il Servizio sanitario regionale si farà carico di effettuare entro il 7 agosto il tampone naso-faringeo per tutti i lavoratori della logistica e della lavorazione carni(inclusi anche tutti gli operatori che dipendono da altre aziende in appalto), con particolare riferimento alla macellazione. L’obiettivo è individuare eventuali soggetti asintomatici in quei settori in cui si sono sviluppati di recente focolai di infezione che hanno coinvolto un numero rilevante di lavoratori.
 
Le Aziende sanitarie applicheranno la misura insieme al rafforzamento della vigilanza sul rispetto delle precauzioni per il contrasto e contenimento del virus, nell’ambito dei tavoli istituzionali territoriali.
 
Più controlli per chi arriva dai Paesi soggetti a limitazioni
Si intensifica la sorveglianza sanitaria sulle persone che rientrano o arrivano dai Paesi soggetti a limitazioni degli spostamenti (come definiti dal decreto governativo dell’11 giugno), quindi i Paesi extra Ue ed extra Schengen, per i quali è già previsto l’obbligo di segnalazione ai Dipartimenti di prevenzione territorialmente competenti: oltre all’isolamento fiduciario di 14 giorni e alla sorveglianza sanitaria, l’ordinanza regionale introduce l’effettuazione – da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica - di un tampone naso-faringeo all’arrivo, da ripetersi dopo sette giorni anche in caso di esito negativo.  
 
Più verifiche sull’isolamento fiduciario
I Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl dovranno rafforzare ogni collaborazione istituzionale, sui luoghi di lavoro o in altri contesti, per garantire l’obbligo di notifica (in caso di rientro in Italia di lavoratori provenienti da Paesi soggetti a limitazioni degli spostamenti) e il conseguente isolamento fiduciario. Inoltre, sono previste più verifiche sull’adeguatezza delle condizioni in cui si svolge l’isolamento fiduciario o la quarantena: nel caso sia necessario (per inadeguatezza dei contesti abitativi o per scarsa attenzione alle norme igienico-sanitarie, comportamentali e di isolamento sociale) le Ausl attivano soluzioni alternative in strutture alberghiere appositamente individuate.
 
Obbligo di autodichiarazione per le visite in ospedale
L’ordinanza regionale prevede infine che le visite in ospedale ai degenti e in strutture residenziali per anziani e disabili da parte di familiari o altri soggetti, richiedano la presentazione di un’autodichiarazione che attesti di non essere sottoposti al regime della quarantena o dell’isolamento fiduciario, né di essere rientrati da meno di 14 giorni da Paesi extra Ue e/o extra Schengen soggetti alle limitazioni degli spostamenti.
 
 
 

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