PIATTI DA ASPORTO CON ALIQUOTA IVA AL 10%

News / Fisco e consulenza aziendale - venerdì 15 gen 2021 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il comma 40 dell’art.1 della Legge di Bilancio 2021 (L.178/2020) sembra porre fine al dubbio relativo a quale aliquota applicare in caso di somministrazione di alimenti e bevande con consegna a domicilio.

Nella nostra news pubblicata in data 20 novembre 2020, è stata commentata la risposta del Mef in merito alla possibilità di applicare l’aliquota iva al 10% sia per le vendite da asporto che per le consegne a domicilio.

Successivamente, l’Agenzia delle Entrate, in risposta all’interpello n.581 del 14 dicembre 2020 sembra non prendere in considerazione le indicazioni fornite dal Mef, ribadendo l’applicazione dell’aliquota iva al 10% solo nel caso di somministrazione e dell’aliquota propria del bene nel caso di consegna di beni ancorché preparati su ordinazione.

Con una norma di interpretazione autentica, quindi con effetto retroattivo, La Legge di Bilancio 2021, prevede, dal 1° gennaio 2021, l’applicazione dell’aliquota Iva al 10% alle cessioni di piatti pronti e di pasti che siano stati cotti, arrostiti, fritti o altrimenti preparati in vista del loro consumo immediato, della loro consegna a domicilio o dell’asporto.

Si precisa infine, che la Legge di Bilancio non riguarda la cessione di bevande (lattine bottiglie ecc.) che, se fornite al di fuori della somministrazione sono assoggettate all’aliquota propria della bevanda stessa (in genere quella ordinaria del 22%).

 

 

Gli uffici fiscali dell’Associazione restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.


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