DAL 1° GENNAIO 2022 OBBLIGATORIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI TESSILI

News / Associazioni di mestiere - mercoledì 05 mag 2021 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il nostro Paese ha anticipato al prossimo anno la scadenza per il rispetto dell'adempimento introdotto dal pacchetto di Direttive europee sull’Economia circolare dal 1° gennaio 2025. La gestione dei rifiuti tessili, in un’ottica di economia circolare, ha un’importanza strategica e rappresenta una grande opportunità per le 55.000 micro, piccole e medie imprese che operano nel settore della moda made in Italy e per i loro 309.000 addetti
 
Molte imprese in Italia fanno raccolta differenziata di prodotti tessili da ben prima che inventassero il termine stesso di economia circolare, in tante aziende arrivano stracci ed escono vestiti di prima qualità. 
Occorre tuttavia che la politica sia al fianco degli imprenditori e aiuti le aziende in questa scommessa, che può diventare più di un’opportunità per il settore.
L’Italia può diventare all’interno dell’Unione europea “leader mondiale della tecnologia green di settore”, coniugando politiche industriali e politiche di sostenibilità ambientale.
 
Nel processo di definizione di una corretta strategia per l’end of waste nel settore moda, un ruolo fondamentale lo avrà la normazione tecnica. 
Occorre superare alcune criticità e dare vita a un quadro di norme chiaro, che permetta all’economia del riciclo e del riuso dei tessili di essere veramente efficace, nella sostenibilità economica e ambientale di settore. 
 
Tante imprese rappresentano già delle fantastiche eccellenze nel settore, ma per un migliore sviluppo occorre un confronto sempre maggiore sulla situazione sul reimpiego degli scarti per produrre nuovo tessuto e nuovi prodotti e sulla necessità che questi materiali vengano valorizzati come materie prime seconde e non come rifiuti. 
 
Confartigianato ha quindi presentato ufficialmente alla Commissione Europea la richiesta di emanazione di un regolamento Europeo contenente criteri comunitari di End of Waste per questi flussi di rifiuti con l’obiettivo di garantire una corretta e più fluida circolazione commerciale dei prodotti riutilizzabili ottenuti dal loro trattamento e selezione 

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