OBBLIGO POS PER ARTIGIANI COMMERCIANTI E PROFESSIONISTI DAL 1/1/2014

News / Credito e incentivi - giovedì 05 dic 2013 | A cura dell'Ufficio Stampa


Dal 1 gennaio 2014 scatta l’obbligo, per tutti coloro che svolgono attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di dotarsi di strumenti per consentire il pagamento tramite carte di debito.

La norma che lo prevede era contenuta nel Decreto Crescita 2 (art. 15 comma 4 DL 179/2012).

La norma è estesa a tutti i soggetti che vendono prodotti, erogano servizi e prestazioni professionali, ma prevede la delega a eventuali decreti del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Banca d’Italia per la definizione di eventuali importi minimi e le eventuali modalità per i differenti soggetti destinatari, nonché la possibilità di estendere gli obblighi a ulteriori strumenti di pagamento elettronici, comprese le tecnologie mobili.

Ad oggi, però, manca ancora il decreto attuativo.

Una rivoluzione, che senza regolamento attuativo e in mancanza di proroghe, dal 01/01/2014 obbligherà gli esercenti ad accettare pagamenti con carta di debito (bancomat) per qualsiasi importo e per qualsiasi servizio, con le conseguenze immaginabili sulle vendite di prodotti o servizi di bassa entità, considerando le commissioni a carico dell’esercente, attualmente previste.

Ad oggi tutto tace, non ci sono notizie del decreto, tuttavia il passare del tempo non tranquillizza, anzi!

Il problema che il legislatore non ha valutato è proprio l’impatto per le attività economiche che operano nella vendita di prodotti e servizi con costi a basso margine per i quali la transazione con bancomat obbligatorio diventa un obolo non da poco. 

Forse non ci si rende conto di quali siano i costi del bancomat. Basta visionare qualche istituto bancario per capire quali siano i costi.

Sempre dal 1° gennaio 2014 entrerà in vigore l’obbligo da parte degli intermediari finanziari (banche, poste, istituti di pagamento, fiduciarie eccetera) di effettuare una verifica rafforzata ai propri clienti, che effettuano depositi, prelievi e operazioni di pagamento, per importi unitari superiori a 2.500 euro, a patto che tale limite sia superato utilizzando banconote di grosso taglio (200 euro e 500 euro).


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