BONUS IDRICO: IN ATTESA DEL DECRETO ATTUATIVO

News / Fisco e consulenza aziendale - giovedì 07 ott 2021 alle 16:49 | A cura dell'Ufficio Stampa


Atteso dallo scorso marzo, manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del bonus idrico 2021, finalizzato al risparmio delle risorse e alla riduzione degli sprechi di acqua, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (art.1, cc.61-65).

Il decreto, firmato il 27 settembre us dal Ministro della Transizione Ecologica, individua i soggetti beneficiari e definisce i criteri per l’ammissione al beneficio.

Il bonus sarà emesso secondo l’ordine di arrivo delle istanze fino a esaurimento delle risorse. Si delinea una sorta di click day, con il rischio che il budget si esaurisca in poco tempo.

 

Soggetti e interventi ammessi al beneficio

Possono beneficiare del bonus idrico le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia:

 titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale;

 titolari di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza;

su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliare, per interventi di sostituzione di:

 vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;

 rubinetteria, soffioni e colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.

 

Ammontare del bonus idrico

Per ogni beneficiario, il bonus idrico ammonta a € 1.000, tetto massimo previsto per le spese effettivamente sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.

Tra le tipologie di intervento per le quali è possibile usufruire dell’agevolazione rientra:

 la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;

 la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

 

Il bonus di € 1.000 verrà erogato e accreditato direttamente sull’Iban del beneficiario in un’unica soluzione.

 

Come ottenere il bonus idrico

Per ottenere il bonus, i beneficiari devono presentare istanza su apposita applicazione web denominata “Piattaforma bonus idrico”, (nel decreto non ci sono indicazioni su quando sarà operativa la piattaforma per fare la domanda), previa registrazione e autenticazione nel sito del Ministero della Transizione ecologica, tramite Spid o carta identità elettronica. All’istanza va allegata la copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del richiedente. Il bonus può essere richiesto una sola volta, per un solo immobile, per interventi di efficientamento idrico.

 

Il bonus idrico:

 non costituisce reddito imponibile del beneficiario;

 non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)

 

Il bonus idrico è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni. 

  

Gli uffici fiscali dell’Associazione restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.


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