FATTURE ELETTRONICHE E CORRISPETTIVI TELEMATICI TARDIVI: COME RIMEDIARE ENTRO IL 31 MARZO 2023

News / Fisco e consulenza aziendale - martedì 07 mar 2023 alle 16:06 | A cura dell'Ufficio Stampa


Con il Provvedimento n. 61196 del 6 marzo 2023 (in allegato) l’Agenzia delle Entrate individua le modalità con le quali sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza le informazioni relative alle fatture elettroniche e ai corrispettivi telematici trasmessi oltre i termini.

L’Agenzia delle Entrate trasmette, al domicilio digitale dei soggetti interessati, una comunicazione che segnala l’anomalia e li invita ad accedere all’area riservata del portale per consultare i dettagli degli invii tardivi all’interno del “Cassetto fiscale” e all’interno dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”. I dettagli sono disponibili anche in un elenco in formato excel.

In particolare, i soggetti passivi potranno trovare:

Per le fatture elettroniche:
• l’elenco e il numero delle fatture emesse tardivamente;
• il tipo di fattura;
• il tipo documento;
• il numero fattura/documento;
• data fattura/documento;
• data di trasmissione;
• identificativo SDI file.

Per i corrispettivi giornalieri:
• l’elenco e il numero degli invii trasmessi in ritardo;
• il numero identificativo dell’invio;
• la matricola del dispositivo;
• la data di rilevazione;
• la data di trasmissione.

I contribuenti che abbiano avuto tali comunicazioni possono, direttamente o per il tramite di intermediario autorizzato, richiedere informazioni o segnalare elementi all’Agenzia e possono regolarizzare gli errori o le omissioni eventualmente commessi:
• secondo le modalità previste dall’articolo 13 del Dlgs n.472/1997, beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse (ravvedimento operoso) a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata ovvero che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo salvo la notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità o un esito del controllo formale;
• e con riferimento alle violazioni formali commesse entro il 31 ottobre 2022, e a quelle prodromiche relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a periodi d’imposta precedenti, i contribuenti potranno, inoltre, beneficiare delle riduzioni sanzionatorie previste dalla “tregua fiscale” (art.1 Legge 29 dicembre 2022, n.197) se regolarizzeranno le anomalie entro il 31 marzo 2023.

Gli uffici del Servizo fiscale dell’Associazione sono a disposizione degli imprenditori associati per ulteriori chiarimenti.


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