TARI 2023

News / Ufficio sindacale - martedì 17 ott 2023 alle 08:15 | A cura dell'Ufficio Stampa


A seguito degli eventi alluvionali le tariffe dei rifiuti (TARI) per l’anno 2023 sono approvate nel mese di luglio e pubblicate solamente a settembre. Mantenendo lo schema degli anni passati abbiamo predisposto una serie di tabelle che riguardano, i servizi alle persone, autofficine e carrozzerie, fabbri, idraulici e elettricisti, bar, ristoranti e i capannoni artigianali.

Nelle tabelle (allegate qui sotto in formato PDF) vengono evidenziate le tariffe e le percentuali di aumento raffrontate al 2022 e al 2013 ultimo anno di vigenza della TIA, tariffa rifiuti.

Per le altre categorie non inserite nelle suddette tabelle riportiamo in calce i link dove poter anche scaricare per singolo Comune le singole tariffe.

In premessa e quindi per una più agevole comprensione delle tabelle stesse è opportuno evidenziare:

• che in vigenza della TIA (anno 2013) l’Iva pari al 10% non era un costo per l’azienda mentre per la Tari questa lo diventa essendo la Tari una tassa e non una Tariffa. Quindi va sottolineato che gli aumenti reali del costo del servizio vanno depurati del 10% dell’Iva che pagano i contribuenti e che vanno nelle casse dello stato.

• che nel 2013 le tariffe erano delle varie categorie erano uguali in tutti i Comuni della provincia.

• che agli importi delle tariffe dei vari anni va aggiunta l’addizionale della determinata dalla Provincia di Ravenna pari al 5%.


Altro elemento che va posto in evidenza è che da quest’anno per relativamente alle attività che hanno produzione di rifiuti speciali, quali di lavanderie, tintorie, carpenterie metalliche, officine meccaniche, gommisti, cantieri nautici, tipografie, laboratori fotografici, serigrafie, marmisti, lavori di manufatti in cemento, impianti di verniciatura, officine di meccanici auto-moto, carrozzerie auto, calzaturifici, maglifici, falegnamerie, locali di fabbri, idraulici ed elettricisti, che rientrano nelle categorie 3, 18, 19, 20, 21 le percentuali di sconto sono aumentate e variano dal 39% al 60%.

Permangono delle criticità per le attività di vetreria e di giardinaggio. La prima per la non modifica dei regolamenti, la seconda per una assurda interpretazione del Ministero della transizione ecologica che definisce le ramaglie da potatura dei giardini privati rifiuti speciali, mentre quelle prodotte da potature di aree pubbliche rifiuti urbani.

Va sottolineato che a seguito dell’alluvione solo il Comune di Ravenna esenterà dal pagamento della Tari le imprese che hanno fatto domanda di ristoro alla Camera di Commercio.

Per eventuali richieste di ulteriori chiarimenti le imprese associate possono contattare, tramite email: antonello.piazza@confartigianato.ra.it oppure giulio.diticco@confartigianato.ra.it

 

Le singole tariffe TARI Comune per Comuna:

Comune di Cervia

Comune di Ravenna

Comune di Brisighella

• Comune di Casola Valsenio

• Comune di Faenza

• Comune di Castel Bolognese

• Comune di Riolo Terme

• Comune di Russi

• Comune di Solarolo

• Comune di Alfonsine 

• Comune di Bagnacavallo 

• Comune di Bagnara di Romagna

• Comune di Conselice 

• Comune di Cotignola 

• Comune di Fusignano 

• Comune di Lugo 

• Comune di Massa Lombarda

• Comune di Sant’Agata sul Santerno



‹ Torna all'elenco