CONTRIBUTI PER IL CARO ENERGIA PER GLI ENTI DEL 'TERZO SETTORE'

News / Credito e incentivi - venerdì 10 nov 2023 alle 10:57 | A cura dell'Ufficio Stampa


Gli Enti del Terzo Settore hanno la possibilità di richiedere un contributo a fondo perduto per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Sarà possibile presentare la richiesta di contributo fino alle ore 12 del 12 dicembre 2023.

Il contributo straordinario, sulla base delle varie linee di quota, può essere richiesto da:
• enti iscritti nel registro unico nazionale del Terzo Settore
• organizzazioni di volontariato
• associazioni di promozione sociale
• organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
• enti religiosi civilmente riconosciuti
• associazioni
• fondazioni
• aziende di servizi alla persona (ASP)
• ASD purché iscritte al RUNTS
• IPAB

Entro l’11 febbraio 2024, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali adotterà il provvedimento di individuazione degli Enti ammessi al contributo, sulla base dell’elenco stilato da Invitalia, secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi subito dall’Ente, e dando priorità, a parità di percentuale, al maggiore importo del costo sostenuto.

Le agevolazioni
La misura riconosce un contributo straordinario per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il contributo a fondo perduto è calcolato applicando all’incremento del costo al netto di IVA le seguenti percentuali:

Percentuale di incremento del costo Percentuale di liquidazione
Pari al 100% o maggiore del 100% 80% dell'incremento
Compresa tra il 99,99 % e l'80% 70% dell'incremento
Compresa tra il 79,99 % e il 60% 60% dell'incremento
Compresa tra il 59,99 % e il 40% 50% dell'incremento
Compresa tra il 39,99 % e il 20% 40% dell'incremento

Il CONTRIBUTO MASSIMO è fissato in € 30.000

Come presentare domanda.
La domanda va presentata attraverso la piattaforma INVITALIA, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell'Economia: QUI

Le domande andranno presentate autonomamente, con spid e con posta certificata, da ogni singolo interessato.


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