LEGGE DI BILANCIO 2025: I BONUS EDILIZI

News / Fisco e consulenza aziendale - venerdì 24 gen 2025 alle 08:08 | A cura dell'Ufficio Stampa


La Legge 30 dicembre 2024, n. 207, c.d. “Legge di Bilancio 2025”, in vigore dal 1° gennaio 2025 (pubblicata sul S.O. n. 43 alla G.U. n. 305 del 31 dicembre 2024), recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”, apporta diverse modifiche sia al Superbonus che ai bonus edilizi minori, qui di seguito riportiamo una sintesi delle principali novità:

Fine del Bonus Caldaie a Gas
Dal 1° gennaio 2025, non saranno più disponibili agevolazioni per caldaie esclusivamente a gas o altri combustibili fossili, comprese quelle a condensazione, in conformità con la Direttiva EPBD IV. Sono invece incentivati gli impianti ibridi e le pompe di calore, secondo le indicazioni della Comunicazione 6206/2024 della Commissione europea.

Bonus Ristrutturazione
La detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio è stata prorogata con aliquote decrescenti e distinte tra abitazioni principali e secondarie:
• Abitazioni principali:
2025: aliquota al 50%, massimale di 96.000 euro, ripartizione in 10 anni.
2026-2027: aliquota al 36%, massimale di 96.000 euro.
• Altre abitazioni:
2025: aliquota al 36%, massimale di 96.000 euro, ripartizione in 10 anni.
2026-2027: aliquota al 30%, massimale di 96.000 euro. Dal 2028 al 2033, l'aliquota sarà del 30% per tutti gli immobili, con un tetto di spesa ridotto a 48.000 euro.

Ecobonus con Aliquota Unica
L’Ecobonus avrà una aliquota unificata per tutti gli interventi di efficientamento energetico:
• Abitazioni principali:
​2025: aliquota al 50%.
2026-2027: aliquota al 36%.
• Altre abitazioni e immobili non residenziali:
​2025: aliquota al 36%.
2026-2027: aliquota al 30%.

Proroga del Sismabonus fino al 2027
Il Sismabonus ordinario e per acquisti è prorogato fino al 31 dicembre 2027:
• 2025: aliquota del 50% per abitazioni principali, del 36% per altre abitazioni.
• 2026-2027: aliquota del 36% per abitazioni principali, del 30% per altre abitazioni.
Viene prorogato il Superbonus solo per interventi avviati entro il 15 ottobre 2024. La detrazione è al 65% per condomini, persone fisiche proprietarie di immobili da 2 fino a 4 unità ed Enti del Terzo Settore, mentre è al 110% solo per aree terremotate e Onlus, OdV e APS sociosanitarie.

SUPERBONUS
La detrazione del 65% prevista per le spese sostenute nell’anno 2025 è limitata esclusivamente ai condomini, alle persone fisiche che realizzano interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari, anche se posseduti da un unico proprietario ed agli enti del terzo settore, per interventi per i quali alla data del 15 ottobre 2024 risulti:
• presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomini;
• adottata la deliberazione dell’assemblea del condominio che ha approvato l’esecuzione dei lavori e presentata la CILA, se gli interventi sono effettuati dai condomini;
• presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici.
Qualora siano soddisfatte le predette condizioni, per le spese sostenute nel 2025, il Superbonus al 65% si applica anche agli interventi “trainati” effettuati dalle persone fisiche sulla singola unità immobiliare sita nel condominio o negli edifici interamente posseduti le cui parti comuni sono oggetto di interventi agevolati.
Restano fuori dalle limitazioni introdotte gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, per i quali il Superbonus spetta nella misura del 110% per tutti gli interventi ammessi e realizzati su edifici residenziali o a prevalente destinazione residenziali.
Il Superbonus al 110% rimane confermato al 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 da Onlus, Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di promozione sociale che svolgono attività sociosanitaria e assistenziale e i cui membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscano alcun compenso o indennità di carica, per interventi su unità immobiliari rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, possedute a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito.
Inoltre, per il Superbonus è introdotta la possibilità di optare per la ripartizione in dieci anni della detrazione spettante relativamente alle spese sostenute nel 2023 (quindi con aliquota previgente del 110% o del 90%), presentando un’istanza irrevocabile entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al 2024.

BONUS MOBILI
Proroga per il 2025 del bonus mobili nella misura pari al 50% sino ad un massimo di spesa pari ad euro 5.000 purché legato ad interventi di recupero sulla medesima abitazione agevolati con il bonus ristrutturazioni.
L’agevolazione può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2024.

NUOVO BONUS ELETTRODOMESTICI
Al bonus mobili si affianca il “nuovo bonus elettrodomestici” finalizzato alla sostituzione di elettrodomestici obsoleti con modelli più efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo al contenimento dei consumi e delle emissioni.
Il bonus si applica esclusivamente agli acquisti effettuati nel 2025 per l’acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, prodotti nel territorio dell’Unione Europea, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.
Il bonus è pari al 30% del costo di acquisto dell’elettrodomestico e comunque per un importo non superiore ad euro 100 per ciascun elettrodomestico, elevato ad euro 200 se il nucleo familiare dell’acquirente ha un ISEE non superiore a euro 25.000.
Il bonus è fruibile per l’acquisto di un solo elettrodomestico e nel limite dello stanziamento autorizzato pari a 50 milioni di euro per l’anno 2025.
Con apposito decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, da adottare di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, saranno definiti i criteri, le modalità ed i termini per l’erogazione del contributo, anche al fine di assicurare il rispetto del predetto limite di spesa.

BONUS VERDE
La Legge di Bilancio 2025 non ha confermato per il 2025 la detrazione Irpef al 36% per gli interventi di cura, ristrutturazione ed irrigazione del verde privato.
Pertanto, il bonus verde si applica solo per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.

BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
Confermata la detrazione pari al 75% per l’abbattimento o l’eliminazione delle barriere architettoniche per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.
Si ricorda che la detrazione compete solo per gli interventi aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servo-scala e piattaforme elevatrici.
Gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989 n. 236 e possono essere effettuati su unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale.

Modalità di Fruizione
Detrazione d’imposta in 10 quote annuali per tutti i bonus, ad eccezione del bonus elettrodomestici, con possibilità, come detto, di optare per la rateizzazione decennale anche per il Superbonus per le spese sostenute nel 2023.
Il Tetto Massimo alle Detrazioni viene introdotto per i contribuenti con reddito superiore a 75.000 euro, con l’ammontare detraibile che varia in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare.
• Redditi tra 75.000 e 100.000 euro: tetto massimo delle detrazioni di 14.000 euro.
• Redditi oltre 100.000 euro: tetto massimo di 8.000 euro.


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