News / Affari generali e inizio attività - venerdì 30 mag 2025 alle 08:00 | A cura dell'Ufficio Stampa
Per il triennio 2023-2025, gli importi dovuti per il pagamento del diritto annuo dalle imprese iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara, rimangono gli stessi del precedente triennio, quindi le imprese individuali e le società (a parità di fatturato rispetto all’anno precedente) pagheranno la stessa somma dell’anno 2024.
Il termine per il pagamento del diritto è il 30 giugno 2025 con la possibilità di versare entro il 30 luglio 2025 con la maggiorazione dello 0,40%. La maggiorazione va sommata al diritto dovuto e versata con i decimali ed è dovuta anche nel caso di compensazione con altri crediti a saldo zero. In alternativa si può effettuare il versamento applicando la sanzione e gli interessi previsti per il ravvedimento breve.
Il versamento del diritto annuale va eseguito in unica soluzione scegliendo, in alternativa, due modalità:
• pagare online tramite la piattaforma pagoPA. Collegandosi al sito www.dirittoannuale.camcom.it e utilizzando la funzione ‘calcola e paga’, si può calcolare quanto dovuto e anche pagare direttamente online;
• pagare con il modello F24 utilizzato per il versamento delle imposte sui redditi. Il versamento può essere effettuato mediante il servizio telematico F24 Web o avvalendosi dei servizi offerti dalle Banche e dalle Poste Italiane. Maggiori informazioni sul sito www.agenziaentrate.it.
Tutte le imprese iscritte nella Sezione Speciale del Registro Imprese e i Soggetti REA sono tenute al versamento di un diritto annuale definito in misura fissa, con i seguenti valori:
Imprese individuali sede (€ 52,80) € 53,00 unità locali (€ 10,56) € 11,00
Società semplici agricole sede € 60,00 unità locali € 12,00
Società semplici non agricole sede € 120,00 unità locali € 24,00
Imprese con sede principale all’estero: per ciascuna unità locale/sede secondaria € 66,00 (importi già comprensivi della maggiorazione del 20%)
Le imprese che esercitano attività economica anche attraverso unità locali devono versare, per ciascuna di esse, alla Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l’unità locale, un diritto pari al 20% di quello dovuto per la sede principale fino ad un massimo di 120 euro per ogni unità locale (importo già aggiornato con la maggiorazione del 20%).
Si rammenta che nei casi di tardivo od omesso pagamento viene applicata una sanzione dal 10 al 100% dell’ammontare del diritto dovuto, come previsto dalla legge (D.M. 54/2005). Il mancato pagamento del diritto camerale blocca l’emissione dei certificati camerali.
Gli addetti del Servizio Affari Generali di Confartigianato della provincia di Ravenna sono a disposizione per informazioni e chiarimenti.
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