News / Ufficio sindacale - giovedì 09 ott 2025 alle 13:23 | A cura dell'Ufficio Stampa
In riferimento al Regolamento per la disciplina della Tariffa Corrispettiva Puntuale, approvato con apposita delibera del Consiglio locale di ATERSIR, il Tavolo Provinciale delle Associazioni Imprenditoriali di Ravenna (che comprende ovviamente anche Confartigianato e che ha manifestato in più occasioni ed in tempo utile le proprie preoccupazioni, avanzando proposte puntuali volte a migliorare alcuni aspetti del regolamento) ha inviato agli Organi di Informazione un Comunicato Stampa con il quale ha voluto esprimere il proprio 'disappunto e preoccupazione per le modalità con cui è stato introdotto il nuovo sistema tariffario e i relativi effetti sulle imprese del territorio'.
'Un coinvolgimento preventivo reale e strutturato, (con la possibilità di effettuare simulazioni preventive attendibili, in grado di evidenziare con anticipo criticità e impatti sulle imprese associate ),accompagnato da una comunicazione più efficace e da un’adeguata informazione alle associazioni di categoria, avrebbe certamente favorito un confronto costruttivo e puntuale, nonché la risoluzione anticipata di diverse criticità - si legge nel comunicato.
La procedura adottata, in assenza di discussione e senza possibilità di variazione, ha invece portato all’approvazione di un sistema che presenta numerose difficoltà applicative, che rischia di comprometterne la corretta attuazione in molte attività produttive del territorio'.
Il Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali della provincia di Ravenna chiede, quindi, 'la riapertura di un tavolo di confronto con le parti sociali e imprenditoriali, finalizzata allo studio di modifiche del regolamento al fine di valutare correttivi urgenti e condivisi da apportare, confermando la propria volontà e disponibilità ad intraprendere un confronto costruttivo nell’interesse dell’intero tessuto economico locale e del territorio'.
Le Associazioni di rappresentanza hanno inoltre inviato alla Presidente della Provincia, ai sindaci di Ravenna e Cervia e ad Atersir, una richiesta di revisione del Regolamento sulla Tariffa Corrispettiva Puntuale:
'Con la presente, facendo seguito all’approvazione in sede di Consiglio Locale del Regolamento per la disciplina della Tariffa Corrispettiva Puntuale e alla successiva riunione con le Associazioni di categoria tenutasi in data 19 settembre 2025, il tavolo Provinciale delle Associazioni Imprenditoriali di Ravenna (che ha manifestato in più occasioni ed in tempo utile le proprie preoccupazioni, avanzando proposte puntuali volte a migliorare alcuni aspetti del regolamento) torna ad esprimere il proprio disappunto e preoccupazione per le modalità con le quali è stato introdotto il nuovo sistema tariffario e i relativi effetti sulle imprese del territorio.
Alla luce delle criticità emerse, si chiede formalmente la riapertura del confronto con le parti sociali, prevedendo:
- l’utilizzo di un simulatore pienamente operativo, trasparente e funzionante;
- la reintroduzione delle riduzioni tariffarie per le imprese che effettuano autonomamente l’avvio al recupero;
- il ripristino delle sottocategorie tariffarie, indispensabili per una corretta, proporzionata ed equilibrata applicazione del tributo;
- rimodulazione di scadenze, maggiore e puntuale informazione da parte di Hera a tutte le utenze in particolare non domestiche;
- semplificazione burocratica-amministrativa ed effettiva salvaguardia dei diritti di imprese e cittadini (numero rate, tempi di risposta, ecc.).
Si ritiene opportuno, inoltre, approfondire ulteriormente e rivalutare l’attuale struttura della tariffa in merito al peso della superficie, per cercare di correggere impatti non congruenti sull’applicazione della TCP.
Si rappresenta anche il fatto che, all’avvicinarsi della scadenza per il pagamento della prima rata della tariffa con nuovo metodo, non tutte le attività hanno ancora ricevuto le relative comunicazioni, con rischio di ritardi nei pagamenti ed effetti sanzionatori.
Le richieste sopra esposte mirano a introdurre correttivi urgenti e concreti, a beneficio delle imprese che si sono viste recapitare le prime bollette con importi e modalità del tutto inattesi e non preventivabili.
Infine, si ritiene doveroso sottolineare come, alla luce di quanto evidenziato sopra, si rischi di mettere in discussione il ruolo del soggetto terzo e garante dell’equilibrio tra gestore e utenza di ASTERSIR, con conseguente rischio di perdita di credibilità e autorevolezza nel processo di regolazione'.
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