MPI, LE SPESE PER L’ENERGIA SUPERANO DEL 22,5% LA MEDIA EUROPEA

News / Ufficio sindacale - mercoledì 15 ott 2025 alle 11:08 | A cura dell'Ufficio Stampa


L’Italia detiene il primato europeo per numero di occupati nelle micro e piccole imprese (MPI) manifatturiere, ma è anche il Paese in cui queste realtà produttive pagano l’energia elettrica più salata.
Il costo sostenuto dalle MPI italiane per l’elettricità supera infatti del 22,5% la media dell’Unione Europea.

Il prelievo fiscale e parafiscale sul costo dell’energia elettrica per le MPI in Italia è più che doppio (+117,4%) rispetto alla media UE a 27.

In Emilia-Romagna nei settori a maggior concentrazione di MPI si stima uno spread del costo dell’elettricità, rispetto al costo medio europeo, di 208 milioni di euro.

Nei primi sette mesi del 2025 i prezzi al consumo delle commodities energetiche restano ancora superiori del 52,8% rispetto alla media dell’anno 2021, ben tre volte l’inflazione cumulata (16,2%).
Ammonta a 3,5 miliardi di euro la spesa delle famiglie emiliano-romagnole per energia elettrica e gas, il 4,8% della spesa totale delle famiglie.

Le imprese emiliano-romagnole che investono in tecnologie green nel 2024 sono pari al 25,9%, quota in crescita (+1,6 punti) rispetto al 2023, in controtendenza nonostante il décalage della propensione ad investire causato dalla stretta monetaria.

Nell’ambito della transizione green è molto importante l’aspetto della formazione del capitale umano: nel 2024 le imprese emiliano-romagnole con dipendenti di industria e servizi segnalano che l'attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale è necessaria per l’80,2% delle entrate previste, ma quasi un lavoratore su due è difficile da trovare.

Tutti i dati più importanti sono contenuti nelle due elaborazioni flash qui sotto allegate.

Ancora una volta la nostra Confederazione ha rilanciato, a livello nazionale, il suo appello alle Istituzioni affinchè vi siano azioni concrete per ridurre questo gap che vede le nostre aziende svantaggiate rispetto alla concorrenza mondiale ed europea. 


‹ Torna all'elenco