CORONAVIRUS: NOVITA’ PER L’AUTOTRASPORTO

News / Ufficio sindacale - giovedì 07 mag 2020 | A cura dell'Ufficio Stampa


Si riportano di seguito alcune novità e provvedimenti relativi al settore dell'autotrasporto merci.

Dopo il primo elenco dei temi trattati, seguono gli approfondimenti.

AL VIA DAL 25 MAGGIO ALCUNI SERVIZI DELLA MOTORIZZAZIONE E LE REVISIONI PER TRASPORTO INTERNAZIONALE NELLA FASE 2 

CISTERNETTE GASOLIO, CONFARTIGIANATO TRASPORTI: BENE IL RINVIO AL 1 GENNAIO 2021 DEI NUOVI ADEMPIMENTI PER I TRASPORTATORI
 
IDONEITÀ PSICOFISICA ALLA GUIDA: LA DEMATERIALIZZAZIONE SLITTA AL 6 LUGLIO 2020
 
UNATRAS: APPELLO ALLA MINISTRA PER PROVVEDIMENTI URGENTI
 
 
AL VIA DAL 25 MAGGIO ALCUNI SERVIZI DELLA MOTORIZZAZIONE E LE REVISIONI PER TRASPORTO INTERNAZIONALE NELLA FASE 2
Dal 4 maggio è partita la cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Covid-19 che prevede la ripresa di diverse attività tra cui alcuni servizi forniti dalla Motorizzazione Civile che erano stati sospesi.
Con circolare del Ministero dei Trasporti n. 2807 del 30 aprile 2020, infatti viene dato il via ad alcune attività fondamentali che riguardano l’autotrasporto delle merci.
Prima fra tutte quella relativa alle revisioni dei veicoli destinati alla circolazione in ambito UE o extra UE, per cui è previsto che vengano finalmente rese, anche in regime di L.870/86, nell’ambito del territorio provinciale dal 25 maggio 2020.
Di seguito, in elenco, le altre attività riprese presso le motorizzazioni e le altre inerenti il trasporto merci per cui è prevista la ripresa dal 25 maggio p.v.:
– Visita e prova ed immatricolazione di veicoli, da rendersi, anche in regime di L. 870/86, nell’ambito del territorio provinciale (dal 25 maggio 2020);
– Rilascio del certificato di approvazione a seguito di visita e prova (dal 25 maggio 2020);
– Rilascio del certificato di approvazione ADR “barrato rosa”(dal 25 maggio 2020)
– Immatricolazione,re-immatricolazione e trasferimento della proprietà per tutti i veicoli;
– Duplicato della carta di circolazione per smarrimento, sottrazione o distruzione (c.c. non duplicabile dall’U.C.O.) (dal 25 maggio 2020);
– Visite periodiche ATP;
– Autorizzazione all’esercizio della professione di autotrasportatore (iscrizione al REN);
– Trasporto di merci nell’ambito dell’UE/SEE/Svizzera: rilascio delle copie conformi delle licenze comunitarie per il trasporto di merci;
– Trasporto di merci in ambito extra-UE: compilazione dei certificati che dichiarano l’avvenuta revisione periodica del veicolo pesante (veicolo a motore/veicolo rimorchiato) – Modello CEMT, Annex 6 ove si annota la proroga della scadenza delle revisioni in Italia;
– Rilascio delle copie conformi delle licenze comunitarie per trasporto di passeggeri;
– Autorizzazioni per i servizi di linea-rilascio della documentazione da tenere a bordo;
– Rilascio duplicato patente di guida per riclassificazione o riduzione periodo di validità, deterioramento, distruzione, smarrimento, furto (patente non duplicabile dall’UCO) (dall’11 maggio 2020);
– Rilascio patente di guida a seguito di conversione di patente militare (dall’11 maggio 2020);
– Rilascio patente di guida a seguito di conversione di patente estera (dall’11 maggio 2020);
– Rilascio patente di guida internazionale (dall’11 maggio 2020).
Per quanto riguarda le verifiche e prove nei centri privati, si specifica che “devono essere limitate, per quanto possibile e sulla base delle valutazioni e dei riscontri appannaggio di ogni direttore, alle strutture (piste, aree di prova) poste nella provincia sede dell’UMC, soltanto qualora il richiedente avrà garantito di aver adottato le misure di prevenzione sanitaria previste nelle direttive emanate dalla Protezione Civile e recepite negli accordi fra il Governo e le parti sociali, ivi compreso l’utilizzo dei DPI messi a disposizione a cura del richiedente”.
 
CISTERNETTE GASOLIO, CONFARTIGIANATO TRASPORTI: BENE IL RINVIO AL 1 GENNAIO 2021 DEI NUOVI ADEMPIMENTI PER I TRASPORTATORI
Confartigianato Trasporti esprime soddisfazione per aver ottenuto il rinvio al 1° gennaio 2021 dell’entrata in vigore dei nuovi adempimenti per i possessori di distributori ad uso privato precedentemente prevista al 30 Giugno 2020, e relativa all’obbligo della denuncia di esercizio da parte dei possessori delle cisternette di gasolio, presso l’Ufficio delle dogane competente per territorio. 
La sospensione dei termini vale anche per la tenuta, in forma semplificata, dei registri di carico e scarico, in quanto adempimento previsto per i titolari di licenza fiscale.
In particolare, il rinvio interessa:
– gli esercenti apparecchi di distribuzione automatica di carburanti per usi privati, agricoli e industriali, collegati a serbatoi di capacità globale superiore ai 5 metri cubi e fino a 10 metri cubi;
– gli esercenti depositi per uso privato, agricolo ed industriale, di capacità superiore a 10 metri cubi e fino a 25 metri cubi.
Come annunciato con nota del 19 marzo u.s., Confartigianato Trasporti ha continuato a portare avanti, in queste difficili settimane di emergenza, la battaglia per una proroga più lunga di tali adempimenti ed in generale per una semplificazione di norme per il settore che alleggerisca di ulteriori costi e oneri il carico per le piccole e medie imprese di autotrasporto.
 
IDONEITÀ PSICOFISICA ALLA GUIDA: LA DEMATERIALIZZAZIONE SLITTA AL 6 LUGLIO 2020
Il Ministero dei Trasporti specifica inoltre che il rinvio è stato deciso a causa della crisi emergenziale determinata dall’epidemia da COVID-19, che ha visto impegnati, su tutto il territorio nazionale, la maggior parte dei medici che possono svolgere la verifica dei requisiti di idoneità psicofisica per il conseguimento e la conferma di validità della patente di guida, per svolgere attività di assistenza alle persone contagiate, non ha consentito alle strutture sanitarie previste dall’art. 119 del codice della strada, cui afferiscono i predetti medici, di attivare le procedure necessarie per la dematerializzazione del certificato medico, dal prossimo 4 maggio (data indicata nella circolare prot. 6942 del 27 febbraio 2020).
 
 
UNATRAS: APPELLO ALLA MINISTRA PER PROVVEDIMENTI URGENTI
Si pubblica, di seguito, la lettera urgente a firma del Presidente Unatras e Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani, alla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, con le richieste di intervento 
“Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Paola De Micheli
Gentile Ministra, facendo seguito alla nostra precedente missiva, con la presente siamo a ribadirLe l’estrema urgenza per il varo dei provvedimenti attesi dalla categoria dell’autotrasporto, che in quest’emergenza sta continuando tra mille difficoltà di carattere operativo ed economico a garantire la mobilità delle merci nel Paese.
Siamo consapevoli del contesto drammatico e degli sforzi che il Governo sta facendo per sostenere economia e comparti produttivi ma, come più volte da Lei affermato pubblicamente, l’autotrasporto sta giocando un ruolo determinante per garantire l’approvvigionamento della manifattura e sorreggere il Paese dai colpi inferti dagli effetti indotti del coronavirus.
Un binomio insostituibile, sul quale l’Italia si regge ancora e su cui, inevitabilmente, si dovrà impostare la ripartenza.
Per questo è necessario non lasciare le imprese di autotrasporto in balia dell’effetto domino dei mancati pagamenti, del peso dei costi di gestione e della contestuale riduzione degli incassi a causa del mancato bilanciamento dei viaggi determinato dalla diminuzione dei viaggi di ritorno.
Tutte circostanze che, se non s’interviene urgentemente, rischiano seriamente di compromettere definitivamente l’esistenza stessa di migliaia di piccoli e medi operatori del comparto.
Purtroppo non basta riconoscere la dignità dell’autotrasporto e procrastinarne le scadenze, cosa di cui diamo atto all’azione del Governo. Occorre garantirne la sussistenza ora e, al contempo porre le basi per la tenuta nel prosieguo.
Nell’immediato servono provvedimenti certi per la sopravvivenza:
• Tempi di pagamento e valori indicativi di riferimento - Non è più procrastinabile l’emanazione di regole che consentano al settore di avere il giusto riconoscimento economico ed essere pagati in tempi adeguati. Confidiamo quindi, come da Lei stessa garantito, che questi elementi di legalità e regolarità del mercato siano contenuti nei prossimi atti normativi in via di definizione e che ci sia consentito di visionare gli stessi preventivamente.
• Liquidità - Necessità impellente per la categoria è disporre di liquidità immediata e per questo auspichiamo un canale prioritario per l’accesso al credito e contributi a fondo perduto per i cali di fatturato. Allo stesso tempo chiediamo vengano mantenuti gli impegni presi con il c.d. “Decreto liquidità”, garantendo procedure semplici e veloci e tassi di interesse prossimi allo zero. Sempre in tema di liquidità, risulta incomprensibile che non si dia seguito alla pronta erogazione nei confronti delle imprese di tutte le risorse gestite dal MIT, incentivi e contributi pubblici relativi agli anni passati quali investimenti e formazione professionale, le cui istruttorie sono già state eseguite dall’amministrazione. Così come appare stringente definire gli importi delle deduzioni forfettarie per le quali, data la loro rilevanza per il sostentamento della categoria, soprattutto in un momento così drammatico, è necessario prevedere il mantenimento ad euro 51/giornata lavorativa che sosterrebbe il reddito delle microimprese senza che ciò comporti tagli ad altre misure. Affinché le imprese di autotrasporto riescano a scampare a questo tsunami, servono anche misure che ne mitighino le difficoltà e le accompagnino sino alla ripresa della normalità:
• Posticipo pagamento pedaggi - Al fine di compensare i mancati ricavi, dovuti anche ai viaggi sttocosto determinati dall’impossibilità di bilanciare i traffici per ancanza di viaggi di ritorno, torniamo a rappresentarle la necessità di sospendere i pagamenti dei pedaggi autostradali sino al termine dell’emergenza e consentire l’accesso al Fondo di Garanzia anche ai Consorzi che anticipano il pagamento dei pedaggi per conto delle imprese di autotrasporto.
• Proroga beneficio rimborso accise e rinnovo parco – In questa fase emergenziale, ove è oggettivamente complicato per le imprese sostituire i mezzi anche per la mancata attuazione degli incentivi per l’anno 2020, è necessario prorogare per i veicoli euro 3 e 4 la possibilità di fruire ancora il rimborso delle accise sul gasolio fino ad ottobre 2021, e poter successivamente riavviare il rinnovo del parco veicolare. Sempre in tema di investimenti, viste le difficoltà operative, è di fondamentale importanza prevedere il differimento dei termini per la rendicontazione degli incentivi attualmente in corso relativi all’anno 2019.
• Premio assicurativo veicoli – La proroga di ulteriori 15 giorni per la validità della polizza assicurativa, è poca cosa rispetto al fatto di rappresentare la quarta voce dei costi di gestione dopo manodopera, carburante e pedaggi autostradali. Chiediamo che il Governo intervenga affinché venga posticipato anche il pagamento delle polizze assicurative. Inoltre, considerato che in questo particolare momento una buona parte del parco veicolare è fermo perché direttamente connesso alle attività i cui cicli lavorativi sono sospesi ed i flussi di traffico sono sensibilmente diminuiti con conseguente riduzione di rischio di incidenti, si chiede anche di intervenire sull’ANIA affinché sia rivisto in ribasso l’importo del premio assicurativo.
• Insularità - Per la loro condizione di insularità, particolare attenzione per l’abbattimento dei costi, soprattutto quelli di traghettamento derivanti anche dall’introduzione del regolamento IMO, va data alle imprese aventi sede in Sardegna e Sicilia. Inoltre sottolineiamo che il prossimo 18 luglio scade la convenzione per la continuità marittima con la Sardegna e, ad oggi, oltre alle dichiarazioni rese pubbliche, non ci sono certezze di garanzia per l’isola e le sue imprese. Ci permettiamo pertanto di sollecitare la conoscenza dello stato delle procedure per la riassegnazione dei servizi di trasporto marittimo per la Sardegna nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale evidenziando l’urgenza di scongiurare uno scenario di libero mercato, che aggraverebbe i già pesantissimi costi che l’autotrasporto e l’intera economia isolana sostengono, pregiudicando ulteriormente il diritto alla mobilità delle merci e delle persone sarde.
Auspicando una prossima occasione di confronto e certi che vorrà dedicare alle tematiche suesposte l’attenzione dovuta per la tenuta del comparto.
 
 
 
 

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