MOBILITAZIONE DEI CARROZZIERI CONTRO UNA LEGGE CHE PENALIZZA IMPRESE ED AUTOMOBILISTI

News / Associazioni di mestiere - giovedì 19 dic 2013 | A cura dell'Ufficio Stampa


I Carrozzieri di Confartigianato hanno proclamato la mobilitazione della categoria contro l’obbligo del risarcimento ‘in forma specifica’, una norma che non produrrà alcuna reale riduzione delle tariffe, ma che penalizza imprese e automobilisti.

 
“Non accettiamo di essere messi fuori mercato in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una finta liberalizzazione”. E’ quanto sostengono i Carrozzieri di Confartigianato, che al termine del Consiglio Direttivo della categoria, convocato d’urgenza al Roma, hanno proclamato la mobilitazione delle imprese e hanno deciso di anticipare la manifestazione già indetta per il 29 gennaio nella Capitale.
 
I Carrozzieri di Confartigianato - che rappresentano 14.000 carrozzerie delle 17.000 operanti sul mercato - contestano la misura, contenuta nel ‘pacchetto’ di norme sulla riforma dell’RC auto varata dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso, che renderebbe nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni dei veicoli incidentati, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questo modo si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti, che non operano in convenzione con le assicurazioni, e si impedisce ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia”.
 
“Questa norma – sottolinea l’Associazione dei Carrozzieri di Confartigianato - è l’esatto contrario delle liberalizzazioni perché, nei fatti, si indirizza tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, alle quali le Assicurazioni impongono condizioni contrattuali-capestro che le costringe a lavorare sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della riparazione”. 
 
E’ in effetti singolare che proprio nelle misure indicate dal Governo per abbassare i costi a carico delle Pmi, si nasconda un meccanismo che mette fuori mercato migliaia di piccole imprese. Con il provvedimento sulla riforma della Rc Auto si va in direzione opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore e senza che ciò permetta di realizzare il tanto auspicato calo delle tariffe RC auto.
 
Liberalizzare significa ampliare l’offerta, mentre il provvedimento varato dal Governo metterebbe fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato. Inoltre, la norma crea un grave e palese conflitto di interesse in cui ricadono le Assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non ad occuparsi direttamente della riparazione.
 

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