BONUS EDILIZIA: OCCORRE MODIFICARE IMMEDIATAMENTE LA NORMA CHE LIMITA LA CESSIONE DEL CREDITO

News / Associazioni di mestiere - mercoledì 02 feb 2022 alle 17:20 | A cura dell'Ufficio Stampa


Confartigianato della provincia di Ravenna , in un comunicato stampa, ha espresso grande preoccupazione per le disposizioni introdotte con l’art. 28 del Dl Sostegni ter che, con l’intento di evitare le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia, limitano ad una sola cessione il trasferimento dei crediti fiscali, rischiando così di bloccare di fatto l’intero comparto edile, impiantistico e dei serramenti che ruota attorno ai bonus, dal Superbonus 110% a quelli relativi alle ristrutturazioni, bonus facciate ed ecobonus.
 
‘Se non viene stralciato l’art. 28 – ha detto il Segretario Provinciale di Confartigianato Tiziano Samorè – il rischio è che si blocchino cessioni del credito già assodate con gravi ripercussioni finanziarie per le imprese che hanno lavorato con crediti da cedere, ma anche per i privati che contavano di eseguire lavori sulle loro abitazioni sapendo ed avendo accordi per cessioni del credito anche con sconto in fattura’.
 
Il Presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi per denunciare gli effetti e chiedere la modifica della norma in quanto ‘le continue modifiche, succedutesi negli ultimi mesi, delle norme sull’uso dei crediti fiscali per i bonus edilizia stanno mettendo a rischio uno dei principali strumenti di ripresa economica. Ancora una volta, invece di colpire i disonesti con misure mirate e chirurgiche, si finisce per sparare nel mucchio con misure restrittive che danneggiano, senza ragione, tutti gli imprenditori’.
 
‘Il risultato è un inevitabile incremento degli oneri finanziari e una contrazione pericolosa del numero di operatori che possono operare acquisizioni. In una parola, si finisce per bloccare l’utilizzo dei bonus edilizia e il rilancio del settore’ è evidenziato nella nota per il Governo, nella quale si sollecita anche un intervento urgente per definire in modo chiaro e stabile il quadro di riferimento normativo degli incentivi in materia di edilizia.
 
Confartigianato di Ravenna ha indirizzato una lettera ai Parlamentari locali ribadendo la richiesta avanzata da Confartigianato nazionale di procedere subito con lo stralcio dell’articolo 28 del DL Sostegni ter e di modificarlo per rendere possibile almeno due cessioni dei crediti fiscali e, in ogni caso, cessioni plurime nei confronti di soggetti istituzionali (banche, assicurazioni e soggetti iscritto all’albo degli intermediari finanziari) soltanto così sarà possibile, per le imprese e i consumatori, utilizzare le opportunità dei bonus edilizia e contribuire sia al rilancio dell’economia sia al raggiungimento degli obiettivi europei di efficienza energetica ed un minor consumo di energia, i cui aumenti sproporzionati degli ultimi mesi incidono pesantemente sui bilanci familiari.
 
 
Questo il testo della lettera inviata ai Parlamentari romagnoli:
 
Egregio Senatore Collina, Egregi Deputati Di Maio e Pagani,
sono con la presente ad esprimere la grande preoccupazione di Confartigianato della provincia di Ravenna per le disposizioni introdotte con l’art. 28 del Dl Sostegni ter che, con l’intento di evitare le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia, limitano ad una sola cessione il trasferimento dei crediti fiscali che, di fatto, rischia di bloccare l’intero comparto edile ed impiantistico che ruota attorno ai bonus, dal superbonus 110% a quelli relativi alle ristrutturazioni, bonus facciate e ecobonus.
Se non viene stralciato l’art. 28 il rischio è che si blocchino cessioni del credito già assodate con gravi ripercussioni finanziarie per le imprese che hanno lavorato con crediti da cedere, ma anche per i privati che contavano di eseguire lavori sulle loro abitazioni sapendo ed avendo accordi per cessioni del credito anche con sconto in fattura.
Il Presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi per denunciare gli effetti e chiedere la modifica della norma in quanto 
“le continue modifiche, succedutesi negli ultimi mesi, delle norme sull’uso dei crediti fiscali per i bonus edilizia stanno mettendo a rischio uno dei principali strumenti di ripresa economica. Ancora una volta, invece di colpire i disonesti con misure mirate e chirurgiche, si finisce per sparare nel mucchio con misure restrittive che danneggiano, senza ragione, tutti gli imprenditori.
Il risultato è un inevitabile incremento degli oneri finanziari e una contrazione pericolosa del numero di operatori che possono operare acquisizioni. In una parola, si finisce per bloccare l’utilizzo dei bonus edilizia e il “rilancio del settore” è evidenziato nella nota per il Governo in cui si sollecita anche un intervento urgente per definire in modo chiaro e stabile il quadro di riferimento normativo degli incentivi in materia di edilizia. 
La nota si conclude con la richiesta avanzata da Confartigianato nazionale di procedere subito con lo stralcio dell’articolo 28 del DL Sostegni ter e di modificarlo per rendere possibile almeno due cessioni dei crediti fiscali e, in ogni caso, cessioni plurime nei confronti di soggetti istituzionali (banche, assicurazioni e soggetti iscritto all’albo degli intermediari finanziari) soltanto così sarà possibile, per le imprese e i consumatori, utilizzare le opportunità dei bonus edilizia e contribuire sia al rilancio dell’economia sia al raggiungimento degli obiettivi europei di efficienza energetica ed un minor consumo di energia, i cui aumenti sproporzionati degli ultimi mesi incidono pesantemente sui bilanci familiari.
Vi chiedo quindi, per conto di tutta la filiera economica che rappresenta Confartigianato della provincia di Ravenna ma anche dei cittadini che rischiano decine di migliaia di spese non previste, di attivarvi per quanto è possibile nella vostra attività parlamentare ed in rappresentanza di questo territorio, per trovare soluzioni eque ed armonizzate tra il quadro normativo preesistente nel merito e la giusta ed opportuna ricerca di comportamenti fraudolenti che ledono, in primis, chi le regole le rispetta.
Rimango a disposizione per ogni eventuale richiesta di informazioni e/o chiarimenti.
Tiziano Samorè

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