STOP ALLA FRUIZIONE AUTOMATICA DEI CREDITI 4.0

News / Fisco e consulenza aziendale - giovedì 11 apr 2024 alle 16:09 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il Decreto Legge 39/2024, in vigore dal 30 marzo 2024, introduce un nuovo adempimento che pone fine alla fruizione 'automatica' dei crediti di imposta relativi a beni strumentali 4.0, sia per gli investimenti 2023 che per gli investimenti 2024.

Prima di procedere con la compensazione di tali suddetti crediti infatti, è d’obbligo inviare comunicazione al MIMIT (Ministero delle imprese e del Made in Italy). La comunicazione dovrà essere effettuata in modalità telematica utilizzando il modello (già noto) previsto decreto Direttoriale del 6 ottobre 2021, che dovrà però essere modificato a breve da un apposito decreto.

Tale novità comporta che le imprese sono tenute ora a comunicare preventivamente al MIMIT (Ministero delle imprese e del made in Italy), in via telematica:
• l’importo complessivo degli investimenti che l’impresa intende effettuare dal 30 marzo 2024 in poi;
• la presunta ripartizione negli anni del credito e relativa fruizione.

Oltre alla comunicazione preventiva dovrà essere trasmessa sempre telematicamente una ulteriore comunicazione al completamento di tali investimenti.

Tale comunicazione telematica di completamento degli investimenti va effettuata anche per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 29 marzo 2024.

Si rimane in attesa di un decreto direttoriale del MIMIT che definirà il contenuto del modello e i termini di invio delle comunicazioni.
A decorrere dal 30 marzo 2024, data di entrata in vigore del decreto, le compensazioni dei crediti residui relativi all’anno 2023 e dei crediti 2024 sono quindi sospese fino all’approvazione delle nuove procedure telematiche. Le rate residue dei crediti di imposta beni strumentali 4.0 ante 2023 invece, sono liberamente compensabili.

E’ prevista inoltre la preventiva comunicazione anche per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica effettuati nel 2024. Per questi crediti invece, non è richiesta nessuna comunicazione per l’utilizzo degli stessi relativi agli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio 2023, che restano pertanto utilizzabili liberamente.

Per gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali 4.0, relativi al 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata alla comunicazione effettuata secondo le modalità di cui al decreto direttoriale di futura emanazione.

Dal 30 marzo 2024 anche tali crediti NON SONO TEMPORANEAMENTE COMPENSABILI in F24, essendo necessario presentare la comunicazione di cui sopra.


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