ACCORDO PRODUTTIVITA e AMMORTIZZATORI SOCIALI 2013

News / Paghe e consulenza del lavoro - mercoledì 05 dic 2012 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il 2013 vedrà un confronto "divergente" tra  incentivi alla produttività (Accordo sulla Produttività) e  risorse destinate agli ammortizzatori sociali.

Qui di seguito forniamo le prime indicazioni utili:

 

PRODUTTIVITA' SOTTOSCRITTO L'ACCORDO TRA LE PARTI SOCIALI

E' stato sottoscritto il 21 novembre 2012 l’accordo collettivo finalizzato al rafforzamento della contrattazione di secondo livello ed agli sgravi salariali strettamente correlati alla produttività. L’accordo siglato  da
Confindustria, Abi, Ania, Alleanza delle cooperative, Rete imprese Italia partecipata da CONFARTIGIANATO, Cisl, Uil e UGL  non è stato sottoscritto dalla CGIL che ha ritenuto non soddisfacente il contenuto dello stesso.
Ferme restando una serie di richieste all’Esecutivo (la maggior parte delle risposte dovrebbe venire dalla c.d. “legge di stabilità”, attualmente all’esame del Parlamento, con le somme destinate allo sgravio contributivo, oltre che ad un DM attuativo da emanare entro il 13 gennaio 2013), relative alla detassazione del salario di produttività (da rendere strutturale), alla decontribuzione nella logica della legge n. 247/2007, alla partecipazione, alle politiche attive, al welfare contrattuale ed alla formazione, le parti sociali hanno definito i contenuti dell’accordo che possono così sintetizzarsi:
a) il CCNL dovrà garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni. Gli aumenti debbono essere in linea con l’indicatore Ipca (indice prezzi al consumo) e coerenti con le tendenze dell’economia e con l’andamento del settore;
b) il contratto di secondo livello avrà come obiettivo quello di disciplinare le materie finalizzate all’incremento della produttività come l’orario di lavoro, l’organizzazione del lavoro ed il mansionario, secondo la delega contenuta nel contratto nazionale
c) entro il 31 dicembre 2012 verranno fissate le regole sulla rappresentanza, finalizzate a misurare il peso di ciascuna organizzazione sindacale, attraverso un mix tra voti ricevuti nelle elezioni aziendali e numero di iscritti
d) una quota degli aumenti derivanti dai rinnovi contrattuali può essere destinata ad accordi finalizzati ad incrementi di redditività e produttività definiti dalla contrattazione di secondo livello, con conseguente applicazione delle disposizioni relative alla detassazione ed alla decontribuzione.
(n-b- il beneficio della detassazione compete solo per redditi fino a 40.000,00 euro mentre la decontribuzione nel limite del 5% del reddito complessivo).

 


AMMORTIZZATORI SOCIALI IPOTESI PER IL 2013
Il 15 novembre è stato convocato il tavolo regionale di confronto per gli ammortizzatori in deroga previsti per il 2013.
Dalla lettura degli atti è emerso che il Governo ha stanziato per l’anno prossimo solo un miliardo di euro a copertura degli ammortizzatori per l’intero territorio nazionale.
A fronte di questo  le parti hanno stabilito di richiedere l’ incremento di  tale stanziamento portandolo almeno a un miliardo e mezzo di euro.
Considerata l’ improbabilità che tale istanza possa trovare  spazio all’interno della legge di stabilità si è condiviso un intervento della Confederazione nei confronti dell’ esecutivo.
Qualora la richiesta non venisse accolta risulterà indispensabile  stabilire le ipotesi che consentiranno di accedere agli ammortizzatori in particolar modo tenuto conto di quanto attiene la misura temporale delle coperture e la platea dei lavoratori già interessati
Si ritiene infatti che la concessione degli ammortizzatori sociali sarà autorizzata tenuto sulla base dell’ effettivo utilizzo nel corso degli ultimi quattro anni. Infatti se dovessero essere operate riduzioni di copertura è molto probabile che venga verificato il prolungato accesso all’ammortizzare e possa essere inibita una prosecuzione dello stesso nel 2013. Tale indicazione va assolutamente collegata all’entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2013, dell’obbligo di indennizzo proporzionale all’anzianità aziendale che l’impresa sarà tenuta a versare qualora ricorra a licenziamenti per riduzione di personale.
Sarete informati tempestivamente nel momento in cui saranno assunte nuove decisioni in materia, che come potete vedere, saranno conseguenza di quanto deciso a Roma.
 

 

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, le imprese associate possono contattare gli uffici del Servizio Paghe e Consulenza del Lavoro di Confartigianato


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