RIAVVIO DEL SISTRI: IL NO SECCO DI CONFARTIGIANATO

News / Ambiente, sicurezza e qualità - venerdì 22 mar 2013 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il primo giorno di primavera del 2013 verrà ricordato per la brutta figura perpetrata dalla nostra diplomazia nel caso che vede coinvolti i due militari italiani ma anche per l’annuncio del Ministro Clini che intende dare nuovo avvio al SISTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, che come l’araba fenice rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte.


A tale iniziativa di conferma e riavvio del SISTRI così com’è la Confartigianato della provincia di Ravenna risponde in maniera netta e forte esprimendo la sua totale contrarietà.
Il Ministro dell’Ambiente, con tale comunicato, puntualizza il Segretario Provinciale Tiziano Samorè, non ha tenuto in alcuna considerazione le motivate critiche e le richieste che Confartigianato e altre organizzazioni da sempre hanno espresso sul SISTRI, e che sono state da ultimo nuovamente rappresentate al Garante delle PMI nel corso delle specifiche consultazioni effettuate presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 5 febbraio scorso.


Abbiamo già avuto modo di sperimentare l’inadeguatezza del Sistri, prosegue Samorè, farraginosità delle procedure, la complessità del sistema organizzativo e logistico, i malfunzionamenti dell’hardware e del software fin qui evidenziatesi, i costi e gli oneri diretti e indiretti; tutte caratteristiche che fanno del SISTRI un sistema ingestibile e, a nostro parere, irriformabile.


Confartigianato della provincia di Ravenna, pertanto, continuerà ad attivarsi con forza per contrastare questa nuova iniziativa di un Governo alle battute finali. Come noto, aggiunge Samorè, noi non siamo mai stati contrari alla tracciabilità dei rifiuti. Abbiamo sempre dimostrato con i fatti il fondamentale ruolo giocato dalle associazioni nel gestire correttamente le prassi tecniche e giuridiche per il corretto smaltimento dei rifiuti. Abbiamo presentato ai Ministeri competenti concrete proposte per la realizzazione di un nuovo sistema di gestione e tracciabilità dei rifiuti semplice, poco costoso ed in linea con le migliori esperienze europee. Rifiutiamo però l’avvio di un sistema inefficace e completamente inadatto alle piccole e medie imprese, che sarebbero costrette ancora una volta a caricarsi di oneri burocratici e di costi impropri.
 


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