IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ: È POSSIBILE CHIEDERE IL RIMBORSO

News / Varie - lunedì 03 feb 2020 | A cura dell'Ufficio Stampa


Si informa che è ancora possibile richiedere il rimborso delle somme erroneamente versate a titolo di imposta di pubblicità per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018.
 
La materia era disciplinata dal D.lgsvo 507/1993, il quale definiva delle tariffe nazionali, non modificabili dai singoli Comuni. Le maggiorazioni erano possibili solo per pubblicità di grandi formati o luminose.
 
La legge 449 del 27/12/1997 ha previsto per i Comuni la facoltà di stabilire aumenti fino al 50% dell’imposta in considerazione delle differenti realtà socio economiche del territorio.
 
Nel 2012, il decreto legge n. 83/2012 convertito nella legge n. 134/2012 abroga parzialmente la legge 449/1997, annullando così la facoltà di poter disporre aumenti alle imposte di pubblicità  
Infine nel 2018 la legge finanziaria corregge la situazione, ma non in modo retroattivo, concedendo nuovamente ai Comuni la possibilità di aumentare le tariffe dal 2019 e dando loro la possibilità di rimborsare i contribuenti in 5 anni.
 
Nel Comune di Ravenna, abbiamo calcolato che un’impresa che aveva installata un’insegna di 10 mq. può richiedere un rimborso che va da € 40 a € 100 per ogni anno compreso tra il 2015 e il 2018. La differenza dipende dal tipo di insegna, se luminosa o no, e dalla sua collocazione territoriale.
 
Inoltre si ricorda che fino a 5 mq. la prima insegna è esente dal pagamento dell’imposta.
 
In questa pagina trovate, allegato in formato PDF, il modulo da inviare per la richiesta di rimborso, a cui andranno allegate le ricevute di pagamento.
 
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare, presso la sede provinciale di Confartigianato, il dr. Giulio Di Ticco (giulio.diticco@confartigianato.ra.it – Tel. 0544/516179).
-------------

‹ Torna all'elenco