MUD 2022: SCADENZA 21 MAGGIO 2022

News / Ambiente, sicurezza e qualità - lunedì 14 feb 2022 alle 16:36 | A cura dell'Ufficio Stampa


Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM del 17 dicembre 2021 è stato approvato il nuovo modello per la comunicazione annuale al catasto dei rifiuti (il cosiddetto MUD) della dichiarazione ambientale per l’anno 2022.
Il nuovo modello sostituisce integralmente quello precedente. Questa tardiva pubblicazione in Gazzetta ha determinato uno slittamento della normale scadenza di presentazione della dichiarazione (ordinariamente prevista per il 30 aprile di ogni anno) al 21 maggio 2022
 
Il MUD è articolato in Comunicazioni e in particolare: 
1. Comunicazione Rifiuti
2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso 
3. Comunicazione Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio
4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche 
5. Comunicazione Rifiuti Urbani e raccolti in convenzione
6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche 
 
I soggetti obbligati alla presentazione del Mud sono:
• chi effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
• commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione;
• enti e imprese che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
• imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con volume di affari annuo superiore a 8.000 euro;
• aziende o enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
• soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali;
• imprese o enti con più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento fumi;
• soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.lgs. 151/2005;
• produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale e ai Sistemi Collettivi di finanziamento.
• i produttori di rifiuti che non sono inquadrati in un’organizzazione di ente o di impresa (novità in quanto scompare l’esonero).
Continuano ad essere escluse dall’obbligo di presentazione della dichiarazione le attività artigianali dei servizi alla persona, acconciatura ed estetica (ricadenti nell’ambito dei codici Ateco 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02).
 
Rispetto al modello già in uso, non risultano modifiche sulle modalità di presentazione, ma si segnalano alcune integrazioni dei modelli apportate in considerazione della necessità per ISPRA di disporre di una serie di informazioni richieste da diversi provvedimenti comunitari ai fini della rendicontazione dei dati da parte degli Stati. 
 
Il Servizio Ambiente dell’Associazione è a disposizione per qualsiasi informazione inerente la presentazione del MUD.
Per le imprese che hanno attivato il servizio di tenuta del registro elettronico con delega alla Confartigianato la predisposizione del dichiarativo verrà effettuata direttamente dai nostri addetti del Servizio Ambiente, mentre per coloro che utilizzano ancora il registro rifiuti ‘cartaceo’ ricordiamo che è necessario concordare un appuntamento con i nostri uffici per la consegna del registro rifiuti aggiornato, delle copie dei formulari di trasporto e smaltimento (prima e quarta copia) entro e non oltre il prossimo 31 marzo.
 
 
TENUTA REGISTRO RIFIUTI ELETTRONICO
L’Ufficio Ambiente è a disposizione delle aziende per presentare il servizio di tenuta del Registro Rifiuti Elettronico. Ricordiamo che tutte le attività di produzione o di servizi sono soggette alla gestione dei rifiuti, seppur con modalità differenti. Le responsabilità penali sono elevatissime e rimangono in capo al produttore dei rifiuti, che provvede direttamente al loro trattamento mediante consegna a un intermediario, a un commerciante, a un ente o impresa che effettua le operazioni di trattamento dei rifiuti, oppure a un soggetto pubblico o a un privato autorizzato alla raccolta dei rifiuti. Il produttore iniziale o altro detentore conserva la responsabilità per l’intera catena di trattamento, anche quando trasferisce i rifiuti per il trattamento preliminare al soggetto consegnatario autorizzato, la responsabilità sussiste.
LA GESTIONE DEL REGISTRO ELETTRONICO 
La gestione de Registro di carico e scarico dei rifiuti viene effettuata, con apposito programma informatico, dagli esperti del Settore Ambiente, sulla base delle informazioni trasferite dall’azienda. Per garantire una puntuale assistenza al riguardo, ogni impresa avrà una persona dedicata, un aspetto certamente non trascurabile che dà maggiore tranquillità agli utenti. Il vantaggio è apprezzato, in particolare, dalle imprese che devono effettuare operazioni di carico e scarico entro 10 giorni lavorativi dalla produzione e dallo scarico. I dati comunicati dall’azienda vengono sempre controllati prima del loro inserimento nel Registro. E’ noto che le sanzioni sono particolarmente pesanti anche per errori formali, ed è quindi necessario gestire le informazioni e i dati con molta attenzione per non avere poi sgradite sorprese. Il Servizio Ambiente di Confartigianato offre alle imprese aderenti la sicurezza di avere tutto sotto controllo in materia di gestione di rifiuti, evitando il problema delle sanzioni e delle responsabilità, garantendo un servizio di gestione telematica completa senza alcun passaggio burocratico. Ricordiamo che il servizio di tenuta del Registro dei rifiuti può essere delegato solo alle Associazioni di Categoria e alle loro società di servizi e non ad altre figure professionali.
 
SERVIZIO AMBIENTE CONFARTIGIANATO 
per informazioni rivolgersi a: 
Daniela Pasi Tel. 0544.516110 – 0545.280690 
Deborah Vannini Tel. 0544.516130
Gloria Bassi Tel. 0544.516132 
Ivana Bagnara Tel. 0544.580103
Paolo Baroncini Tel. 0545.280623
Samanta Samorì Tel. 0546.629715  
Massimo Ceroni Tel. 0546.629705 

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