BONUS EDILIZIA: URGENTE REVOCARE L’OBBLIGO DELLA SOA

News / Associazioni di mestiere - giovedì 09 giu 2022 alle 15:28 | A cura dell'Ufficio Stampa


Le Associazioni di rappresentanza dell’Artigianato e della piccola e media impresa della provincia di Ravenna hanno inviato una lettera aperta ai Parlamentari eletti sul territorio per segnalare le sempre più frequenti difficoltà riscontrate, da parte delle imprese aderenti, nella gestione dei bonus in edilizia e delle relative cessioni del credito.

Nella lettera, firmata per Confartigianato dalla Presidente Provinciale Emanuela Bacchilega, si denuncia come i crediti di imposta siano infatti ancora bloccati dalla stretta sulle cessioni, e all'aumento dei prezzi dei materiali, spesso irreperibili, si sia aggiunto da ultimo anche l’obbligo di ottenere le attestazioni SOA, adempimento inutilmente costoso e ulteriormente pesante in termini di tempo.

Lo scorso 6 giugno, in previsione dell’apertura della discussione per la conversione in legge del DL Aiuti, i vertici nazionali delle principali Confederazioni avevano inviato un appello a tutti i componenti delle Commissioni Bilancio, Finanze, Lavori pubblici, Attività produttive di Camera e Senato e ai Capigruppo dei due rami del Parlamento, per ribadire l’allarme e la preoccupazione per le continue modifiche alle norme sugli incentivi in edilizia che stanno bloccando definitivamente i lavori di riqualificazione degli edifici tagliando fuori dal mercato oltre il 90% delle imprese, con danni irreparabili per l’intero settore sempre più a rischio di blocco dei cantieri, chiedendo, tra l’altro, di abolire l’obbligo per le imprese di possedere un’attestazione SOA per operare nel mercato dei bonus edilizi. Il rischio concreto di fallimento, nel nostro Paese, potrebbe coinvolgere oltre 33.000 imprese e 150.000 lavoratori. E anche nel nostro territorio, il comparto delle costruzioni è uno dei più importanti per numeri e fatturato.

La lettera ai Deputati e Senatori romagnoli è un ulteriore passo affinchè si possano unire nell’azione delle rappresentanze imprenditoriali, sollecitando quindi il rapido intervento di Governo e Parlamento per salvare un’idea vincente di riqualificazione green del Paese, che rischia di naufragare nel mare della burocrazia legislativa.

In allegato i due interventi nei confronti dei Parlamentari.


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