EDILIZIA: RIDUZIONE CONTRIBUTIVA EDILE CONFERMATA PER IL 2025

News / Associazioni di mestiere - venerdì 28 nov 2025 alle 11:10 | A cura dell'Ufficio Stampa


L’INPS, con circolare n. 145 dello scorso 21 novembre (documento qui sotto allegato in formato PDF), recepisce quanto disposto dal Decreto Direttoriale 29 settembre 2025, con cui è stata confermata anche per l’anno 2025 la riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali in favore dei datori di lavoro del settore edile nella misura dell’11,5%, in continuità con quanto previsto negli anni precedenti.

La riduzione si applica all’ammontare delle contribuzioni dovute all’INPS, escluse quelle di pertinenza del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.

La misura agevolativa riguarda esclusivamente gli operai impiegati a tempo pieno (40 ore settimanali) e non si applica ai lavoratori part-time né a quelli già beneficiari di altre agevolazioni contributive.

Per poter beneficiare della riduzione, le imprese devono:
• essere in regola con il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva);
• applicare correttamente le retribuzioni previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro;
• non aver riportato condanne definitive per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro negli ultimi cinque anni.

Possono accedere allo sgravio i datori di lavoro classificati con i seguenti codici:
• Codici statistici contributivi (CSC): da 11301 a 11305 per l’industria e da 41301 a 41305 per l’artigianato;
• Codici ATECO 2007: da 412000 a 439909.

L’INPS con la circolare in commento ha fornito indicazioni circa :
• le modalità di presentazione delle domande;
• i termini per la richiesta del beneficio;
• i codici da utilizzare nel flusso UniEmens per la comunicazione dello sgravio.

Sulla misura è intervenuto il Presidente di ANAEPA Confartigianato Crestini, che ha accolto positivamente la conferma del beneficio, sottolineando però la necessità di migliorarne il meccanismo: “Si tratta senza dubbio di un provvedimento utile e positivo per le imprese del comparto edile, che continuano a fronteggiare costi crescenti e una congiuntura ancora complessa. Tuttavia, sarebbe auspicabile che questa riduzione fosse riconosciuta in misura maggiore alle aziende che dimostrano comportamenti virtuosi in materia di sicurezza sul lavoro e riduzione degli infortuni. In prospettiva, l’INPS potrebbe valutare un incremento della percentuale di sgravio per queste imprese, premiando chi investe con continuità nella tutela dei lavoratori e nella prevenzione.”


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