News / Associazioni di mestiere - martedì 23 dic 2025 alle 09:46 | A cura dell'Ufficio Stampa
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Edifici del 28 ottobre 2025, avvenuta il 5 dicembre 2025 dopo un lungo iter, prende avvio una nuova fase normativa per il comparto degli impianti termici. Il provvedimento modifica in maniera significativa il DM 26 giugno 2015, introducendo requisiti più severi che incidono direttamente sulle attività di progettazione, sul corretto dimensionamento, sulla regolazione degli impianti, sulla selezione dei generatori e sulla predisposizione della documentazione tecnica.
Per i professionisti dell’impiantistica aumenta il livello di responsabilità progettuale, ma al tempo stesso emergono nuove opportunità legate all’integrazione tra sistemi e tecnologie. Le nuove disposizioni diventeranno operative 180 giorni dopo la pubblicazione, quindi a partire dal 3 giugno 2026. Il decreto è consultabile nel testo ufficiale completo di tutti gli allegati (CLICCA QUI).
Regolazione dei singoli ambienti
Uno dei punti di maggiore rilievo riguarda la gestione della regolazione interna. In occasione della sostituzione dei generatori di calore, gli impianti dovranno essere equipaggiati con sistemi di autoregolazione capaci di controllare la temperatura di ciascun ambiente oppure, in alternativa, di zone termicamente omogenee.
Sono previste deroghe esclusivamente nei casi in cui l’intervento non sia tecnicamente realizzabile o qualora il tempo di ritorno economico risulti superiore a sei anni. Viene quindi superato l’approccio della semplice sostituzione “uno a uno”: al professionista è richiesto di verificare la compatibilità dell’impianto esistente e di giustificare eventuali esclusioni all’interno della relazione tecnica prevista dal punto 2.2 dell’Allegato 1.
Controllo sull’incremento di potenza
In tema di dimensionamento, il decreto introduce criteri più stringenti destinati ad avere un impatto rilevante su numerosi interventi. Se la potenza del nuovo generatore risulta superiore di oltre il 10% rispetto a quella esistente, il progettista è tenuto a dimostrarne la necessità mediante una verifica di calcolo conforme alla UNI EN 12831-1:2018.
Si tratta di un obbligo che orienta il mercato verso soluzioni realmente efficienti, riducendo il ricorso a sovradimensionamenti tradizionali. Diventa quindi essenziale una collaborazione più stretta tra progettisti e installatori, soprattutto negli edifici in cui le dispersioni effettive differiscono sensibilmente da quelle stimate in passato.
Generatori a biomassa
Il decreto dedica particolare attenzione agli apparecchi alimentati a biomassa solida. La loro installazione è consentita esclusivamente se rispettano i rendimenti minimi previsti dalle norme di prodotto indicate nella Tabella 2.
Fino al 9 novembre 2025 resteranno applicabili sia le vecchie sia le nuove norme; successivamente saranno valide unicamente quelle della serie UNI EN 16510, con l’unica eccezione della UNI EN 303-5, che continua a essere riconosciuta. Per gli operatori del settore diventa quindi fondamentale verificare attentamente la documentazione del produttore, anche in relazione alle procedure per l’accesso al Conto Termico, in attesa di chiarimenti specifici nelle Regole Applicative del GSE.
Fase transitoria
Il provvedimento disciplina infine un periodo transitorio. Per i progetti con titolo abilitativo richiesto prima del 3 giugno 2026 continuerà ad applicarsi il DM 26 giugno 2015: farà fede la data di presentazione della richiesta di permesso di costruire o della SCIA, e non quella del rilascio o dell’avvio dei lavori.
Qualora, dopo il 3 giugno 2026, venga presentata una variante che incide sulle prestazioni energetiche, anche riferita a un progetto precedente, questa dovrà rispettare i nuovi requisiti. Per gli interventi in edilizia libera, come la sostituzione dei generatori o le riqualificazioni senza titolo abilitativo, si applicherà invece la normativa vigente al momento dell’inizio dei lavori o della presentazione della comunicazione o della CILA.
News in Primo Piano
Altre Associazioni di mestiere
News per settore