CONFARTIGIANATO IN AUDIZIONE AL SENATO: ZERO BUROCRAZIA E PUNTARE SULLE PMI PER IL SUCCESSO RECOVERY PLAN

News / Varie - giovedì 25 feb 2021 | A cura dell'Ufficio Stampa


Una delegazione di Confartigianato è intervenuta, presentando le proposte dell’Associazione, nel corso di un’audizione sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) svoltasi davanti alle Commissioni Bilancio e Politiche dell’UE del Senato.
 
‘La nemica del Recovery Plan è la mala burocrazia. Il successo delle misure del Piano per far ripartire l’economia dipende da rapidità di progettazione, efficienza nella gestione e attuazione amministrativa, accessibilità immediata per le piccole imprese’, è l’appello lanciato da Confartigianato ai Senatori, ribadendo la necessità di puntare su interventi che valorizzino le capacità e le potenzialità delle piccole imprese italiane e che rimuovano gli storici ostacoli alla competitività del nostro sistema produttivo.
 
Di fronte alla drammatica situazione economica venutasi a creare a causa della pandemia, questa per Confartigianato è l’ultima chance a disposizione del nostro Paese: non possiamo proprio più permetterci i ritardi e le complicazioni che hanno bloccato e fatto fallire tante riforme e progetti di sviluppo annunciati in questi anni. 
 
Le piccole imprese – ha sottolineato Confartigianato – non aspettano altro che segnali concreti per rimettersi in moto sia con misure strutturali di riduzione della pressione fiscale e semplificazione degli adempimenti burocratici, sia facilitandone l’accesso a nuovi strumenti di finanza d’impresa, alla ricerca e ai progetti di innovazione digitale e tecnologica, di transizione ecologica e di internazionalizzazione. In particolare c’è la necessità di investimenti in infrastrutture materiali e immateriali di collegamento delle persone, delle merci e delle informazioni, di rendere stabili gli incentivi per le ristrutturazioni in edilizia, prorogare a tutto il 2023 il superbonus 110% e valorizzare gli appalti a km0.
 
Sul fronte del lavoro, oltre a sollecitare l’eliminazione dei vincoli e delle limitazioni sui contratti a termine, Confartigianato ha chiesto politiche attive e rilancio della formazione tecnica e professionale dei giovani, interventi per il trasferimento d’impresa e di competenze, a cominciare dall’apprendistato quale canale privilegiato di ingresso nel mondo del lavoro. Ha poi ribadito il no ad un unico ammortizzatore sociale identico per tutti i settori, perché bisogna migliorare gli ammortizzatori sociali ampliandone le tutele, ma garantendo e valorizzando le specificità settoriali come quella dell’artigianato.

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