NUOVO REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI: DAL 27 LUGLIO BLOCCO ANCHE VERSO I CELLULARI

News / Varie - martedì 19 lug 2022 alle 15:45 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il Registro delle opposizioni, introdotto nel 2010 per bloccare le chiamate sui numeri fissi di casa, dal prossimo 27 luglio sarà esteso anche ai numeri di cellulare, dando così l’opportunità di bloccare tutte le telefonate indesiderate. Se ne parla dal gennaio scorso, ma soltanto con l’approvazione del regolamento applicativo dello scorso 13 aprile la novità è stata adottata ufficialmente, rimandando comunque tutto ad agosto per dare modo a chi si occupa della tenuta del Registro di apportare le opportune modifiche.

Che cos’è il registro pubblico delle opposizioni?
È un servizio gratuito messo a disposizione dal ministero dello Sviluppo Economico che consente di richiedere il blocco delle telefonate e dell’invio di posta dagli operatori di telemarketing. È come dichiarare che non si vuole che il proprio numero di telefono possa essere utilizzato dai call center per offerte, volantini o proposte di contratto. Finora ha funzionato con indirizzo di casa e numero fisso, ma dal prossimo 27 luglio si estenderà anche ai cellulari, bloccando anche le chiamate effettuate con dischi e sistemi di registrazione automatica.

Come funziona?
Chiunque può richiedere al gestore del registro che il proprio numero o il corrispondente indirizzo postale, siano iscritti nel registro per opporsi al trattamento di tali dati, per fini di invio di materiale pubblicitario, o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. È uno strumento per la protezione dei dati personali che impedisce alle aziende di contattarci ma non è uno scudo a 360 gradi contro i call center: chi aderirà ad una offerta o sottoscriverà un contratto, questi continueranno ad essere validi.

Vale per tutte le finalità di marketing?
Se è stato rilasciato il consenso al trattamento dei propri dati per finalità di marketing a soggetti terzi che utilizzano fonti diverse dagli elenchi telefonici pubblici – ad esempio durante la sottoscrizione di tessere di fidelizzazione cliente, raccolta punti, eccetera - il registro non potrà fermarli. In questo caso è possibile revocare il consenso con il comodo modulo messo a disposizione dal Garante Privacy che va compilato e inviato al titolare del trattamento dei dati per esercitare il diritto di opposizione alle chiamate commerciali.

Cosa rischiano le aziende che non lo rispettano?
Dal 1° agosto 2022 gli operatori di telemarketing dovranno verificare che i propri contatti non siano iscritti al registro. Chi contatterà un numero presente sul registro potrà ricevere una multa fino a 20 milioni di euro per le società di telemarketing e fino al 4% del fatturato annuo per le singole imprese.

I singoli utenti possono rivolgersi al Garante della Privacy o sporgere denuncia all’Autorità giudiziaria.

Come ci si iscrive al registro pubblico delle opposizioni?
Attualmente sono 4 le possibilità a disposizione per iscriversi.:
- entrare nel sito web www.registrodelleopposizioni.it compilare il modulo di iscrizione, inserire i numeri di telefono da escludere dal e premere il pulsante Invia in fondo alla pagina. Non serve una iscrizione vera e propria, ma basta una comunicazione al registro per inserire un nuovo numero.
- scaricare il modulo e inviarlo via mail all'indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it;
- chiamare il numero verde 800 265 265 direttamente dallo smartphone;
- fare tutto via raccomandata stampando il modulo e inviandolo insieme alla fotocopia del documento d’identità all’indirizzo del Gestore del registro.


Ovviamente sarebbe auspicabile che la procedura fosse ulteriormente semplificata, introducendo un secondo numero verde solo per i cellulari da chiamare per la registrazione: sarebbe così sufficiente comporre il numero e inserire un codice di verifica per la corretta registrazione. Si tratta comunque di un primo passo molto importante.


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