ALLUVIONE: IL RITARDO NON È PIÙ TOLLERABILE. SERVONO SUBITO RISORSE ED AIUTI CONCRETI

News / Varie - venerdì 11 ago 2023 alle 08:31 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il Tavolo unitario dell’imprenditoria della provincia di Ravenna, nella giornata di ieri ha trasmesso agli organi di informazione un comunicato stampa che fa il punto a tre mesi dai giorni drammatici delle piogge torrenziali che hanno colpito l'appennino romagnolo e alluvionato grandi parti del nostro territorio.


Dopo 3 mesi dall’alluvione in Romagna, che lo ricordiamo è entrata nel triste primato della terza peggiore catastrofe naturale a livello globale nel 2023, le imprese non solo non hanno ancora visto 1 euro del “100% di risarcimenti” previsti dagli annunci del Governo e ora dalla Legge n.100/2023, ma non ci sono neppure le indicazioni per fare le richieste, né direttive per le perizie asseverate.

Il Commissario, assunte le sue funzioni da pochi giorni, ha potuto fare solo dei sopralluoghi, certo importanti ma a 3 mesi dall’alluvione davvero non sufficienti.

Le imprese senza certezze non riescono a riprogrammare la ripartenza, a fine agosto terminano le sospensioni di alcuni pagamenti, mentre il 20 novembre dovranno pagarsi tutte le imposte e tributi, visto che non è stata fatta alcuna modifica in sede di conversione del decreto come richiesto anche dal documento unitario del Tavolo dell’imprenditoria, da varie forze politiche e associazioni.

Constatiamo, inoltre, con preoccupazione che Comuni e Provincie hanno esaurito le risorse per interventi di somma urgenza, spesso non riescono a pagare le imprese che hanno svolto i lavori e non riescono ad appaltare nuovi ed urgenti lavori di ripristino o messa in sicurezza non avendo copertura finanziaria. Questo sta rallentando o bloccando molti lavori di prima messa in sicurezza del territorio che diventa elemento fondamentale per la ripartenza, in particolare in vista dell’autunno e dell’inverno.

L’unico aiuto economico a fondo perduto che le imprese hanno potuto almeno richiedere è quello sul fondo della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna per un massimo di 7.000 euro/cad. al quale hanno contributo anche i Comuni della Provincia. Un’azione importante, certo, di primo soccorso ma non sufficiente ed ancora una volta promossa dagli enti locali, il che fa riflettere.

Il ritardo per le imprese e per i cittadini alluvionati della Romagna è diventato davvero intollerabile e per questo chiediamo un incontro urgente al Gen. Figliuolo per conoscere le priorità e le modalità dell’azione commissariale a tre mesi dagli eventi, e in quali tempi si prevede di avviare la raccolta delle domande per la concessione dei contributi dei beni danneggiati delle imprese e dei cittadini.

Chiediamo, infine, con forza che l’esecutivo ritrovi il positivo spirito con cui ha affrontato i primi giorni dell’emergenza. Pur riconoscendo l’impegno, siamo a manifestare la necessità ad oggi di risorse immediate ed aiuti concreti alle imprese colpite, tempi certi, indicazioni operative per le perizie e le domande di risarcimento.


Le associazioni di categoria aderenti al tavolo dell’imprenditoria della provincia di Ravenna:
Agci, Cia Romagna, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative Romagna, Confesercenti, Confimi Industria Romagna, Confindustria Romagna, Copagri e Legacoop Romagna.




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