TAVOLO AUTOMOTIVE: NEL PIANO ECOBONUS 950 MILIONI DI EURO

News / Varie - giovedì 08 feb 2024 alle 09:25 | A cura dell'Ufficio Stampa


Si è svolto, lo scorso 1° febbraio, l’incontro del Tavolo Automotive presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel corso del quale sono state illustrate le linee di intervento del Piano Incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti (Ecobonus 2024), che prevede contributi per uno stanziamento complessivo di 950 milioni di euro. Al Tavolo hanno partecipato anche rappresentanti di Confartigianato.

Sono tre gli obiettivi principali e complementari del Piano Ecobonus 2024:
• sostenibilità ambientale: incentivi alla rottamazione dei veicoli più inquinanti per velocizzare l’ammodernamento del parco circolante del nostro Paese;
• sostenibilità sociale: gli incentivi sono destinati a offrire maggiore supporto alle persone meno abbienti, con una proporzionalità del contributo rispetto al reddito, all’anzianità del veicolo rottamato e al livello di emissione del veicolo acquistato;
• sostenibilità produttiva: gli incentivi sono rivalutati in funzione delle tipologie produttive realizzate negli stabilimenti situati in Italia. La finalità è quella di incrementare e sostenere la produzione dei veicoli nel nostro Paese, favorendo un’inversione di rotta dell’attuale trend.

L’Ecobonus 2024 prevede incentivi per:
• veicoli nuovi: il contributo massimo con rottamazione è pari a 13.750 euro;
• usato e noleggio di autovetture: le risorse per l’usato ammontano a 20 milioni di euro, quelle per il noleggio a 50 milioni di euro;
• colonnine di ricarica: le risorse complessive sono di 80 milioni di euro per 2023 e 2024. Il contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e installazione. Il limite massimo è di 1.500 euro per le persone fisiche e di 8.000 euro per i condomini.

Nell’ambito degli incentivi, è inoltre allo studio la possibilità di utilizzare il retrofit gpl-metano per la riconversione green dei veicoli, che anche in questo caso risponde al triplice obiettivo di sostenibilità ambientale, sociale e produttiva: tale previsione è infatti volta sia a venire incontro alle esigenze dei cittadini con ridotta capacità di spesa che non possono permettersi l’acquisto di un veicolo ecologico, sia a sostenere la filiera produttiva italiana del settore gpl-metano in cui operano imprese di eccellenza.

In attesa del testo ufficiale del DPCM, la novità più importante anticipata riguarda l’ampliamento della platea dei beneficiari degli incentivi, erogati non solo alle persone fisiche, ma anche alle persone giuridiche e alle imprese.

Confartigianato ha evidenziato la necessità di privilegiare politiche che possano accompagnare e sostenere le imprese del settore automotive nel percorso di transizione ecologica, prevedendo strumenti di agevolazione diretti non soltanto alla incentivazione dell’elettrico, ma anche di tutte le altre soluzioni disponibili per l’abbattimento dei fattori inquinanti, in un’ottica di neutralità tecnologica e di inclusività della filiera nella sua interezza.

In allegato le infografiche sul piano per l’automotive diffuse dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy


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