News / Varie - martedì 01 lug 2025 alle 10:52 | A cura dell'Ufficio Stampa
Dal 2 luglio in Emilia-Romagna ferme le attività tra le ore 12.30 e le 16, nei cantieri edili e affini, in agricoltura, nel florovivaismo e nei piazzali della logistica, quando il livello di rischio è 'alto'.
Lo ha deciso la Regione Emilia Romagna con l'Ordinanza di ieri 30 giugno n. 150 (documento allegato) 'Misure di prevenzione per attività lavorativa in condizioni di esposizione prolungata al sole'.
L'atto dispone il divieto di lavorare in tutta l’Emilia-Romagna, tra le ore 12.30 e le 16, nei cantieri edili e affini, in agricoltura, nel florovivaismo e nei piazzali della logistica, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa, nei giorni e nelle aree in cui le mappe nazionali online dei rischi segnalino un livello ‘ALTO’ (clicca QUI).
L’ordinanza interessa in particolare:
• Cantieri edili e affini
• Aziende agricole
• Attività di florovivaismo
• Lavori su piazzali (limitatamente ai destinati in via esclusiva e permanente al deposito merci, con esclusione delle pertinenze dei magazzini coperti)
I datori di lavoro dovranno sospendere o riorganizzare le attività in modo da evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata. La misura è valida per tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e occasionali.
La misura resterà in vigore fino al 15 settembre 2025, salvo revoca anticipata.
L'obiettivo del provvedimento è rispondere ad un crescente allarme sanitario legato all’aumento delle temperature estive, spesso sopra i 35°C.
Il lavoro all’aperto in condizioni di caldo anomalo o estremo espone i lavoratori a gravi rischi di stress termico, disidratazione, colpi di calore e infortuni.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti operativi riguardanti la rimodulazione dell’orario di lavoro, l’attivazione degli ammortizzatori sociali e tematiche affini, gli Uffici Paghe dell’Associazione restano a completa disposizione delle aziende associate.
Mentre, in merito alla protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare (misure di protezione da adottare a prescindere dalla nuova Delibera) le imprese aderenti possono rivolgersi agli uffici del Servizio Ambiente e Sicurezza per chiarimenti o integrazione documenti (DVR, POS, PROCEDURE) qualora necessari.
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