PROTOCOLLO NAZIONALE SULLE EMERGENZE CLIMATICHE

News / Paghe e consulenza del lavoro - venerdì 04 lug 2025 alle 11:49 | A cura dell'Ufficio Stampa


Lo scorso 2 luglio è stato firmato, presso il Ministero del Lavoro, il Protocollo Quadro Nazionale sulle Emergenze Climatiche, elaborato congiuntamente dalle associazioni datoriali e dai sindacati confederali. Attendiamo l’emanazione di un apposito decreto ministeriale. Tra le principali novità di immediato interesse per le imprese, segnaliamo:

• Ricorso ampio a tutte le ipotesi di ri- modulazione, sospensione o riduzione dell’orario di lavoro legate a emergenze climatiche, incluso il lavoro stagionale per mitigare gli effetti economici legati alla gestione del fenomeno: obiettivo del Protocollo è coniugare la prosecuzione delle attività lavorative con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro, e delle modalità con cui si lavora;

• Possibilità di Ricorso agli ammortizzatori sociali per eventi oggettivamente non evitabili, (EONE), (non computate ai fini del calcolo dei limiti di durata dell’ammortizzatore ordinario). Si precisa che il ricorso alla CIGO con causale "eventi meteo" è giustificabile in presenza di temperature pari o superiori a 35°C. Tuttavia, sulla base degli orientamenti consolidati anche temperature inferiori a 35°C possono determinare l'accoglimento della domanda, qualora la temperatura "percepita" risulti particolarmente elevata a causa di fattori ambientali (umidità, assenza di ventilazione, esposizione solare diretta, ecc.).

• È quindi fondamentale tenere in considerazione i bollettini meteo ufficiali (es. Servizio Meteo AM/Ministero Salute) e documentare adeguatamente l'impatto delle condizioni climatiche sull'attività produttiva e sulla sicurezza dei lavoratori.

• Saranno considerate valide anche le ordinanze locali, in caso di eventi climatici estremi (es. ondate di calore, alluvioni, eventi meteo gravi), come giustificativi formali per la richiesta di tutela, anche per motivare ritardi nelle consegne o sospensioni dell’attività.

• Il Ministero del Lavoro assicura supporto alle imprese nella gestione delle eventuali rimodulazioni dell’orario e nella qualificazione delle ordinanze come cause di forza maggiore, e come Parti sociali saranno attivati specifici tavoli di confronto settoriali e territoriali per definire misure operative concrete e buone prassi, calibrate sui singoli comparti produttivi.

In attesa del citato decreto ministeriale, si invitano pertanto le aziende a:
1. Monitorare con attenzione le condizioni climatiche e le ordinanze locali, ed adoperarsi per una corretta gestione dell’emergenza caldo con la corretta valutazione del rischio;
2. Seguire le Ordinanze che possono essere emessa a livello locale, in Emilia-Romagna; segnaliamo l’Ordinanza n. 150 del 30/06/2025 cui rimandiamo a precedente Nostra circolare informativa che riguarda le attività svolte dalle imprese edili, agricole, florovivaiste, e dell’impiantistica
3. Rivolgersi agli Uffici Paghe o Sicurezza di Confartigianato per valutare le diverse possibili soluzioni.
4. Documentare con precisione le cause e gli impatti dell’interruzione o riduzione dell’attività;
5. Valutare la possibilità di attivare tempestivamente la Cassa Integrazione in caso di eventi estremi: segnaliamo che per una valutazione corretta e completa della domanda, è fondamentale che la relazione tecnica includa:
– dettagli sull’attività lavorativa sospesa;
– le condizioni di lavoro;
– l’evento meteo verificatosi.

Il Protocollo rappresenta un passo importante per coniugare la continuità produttiva con la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in contesti di cambiamento climatico sempre più critici.

Per maggiori informazioni o per il supporto nella gestione delle pratiche, gli Uffici Paghe di Confartigianato sono a disposizione per maggiori chiarimenti, per esaminare i casi concreti e per valutare quale strada intraprendere, così come è opportuno rivolgersi agli Uffici Sicurezza di Confartigianato in merito alla protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare e per chiarimenti o integrazione dei documenti (DVR, POS, PROCEDURE) qualora necessari.


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Martedì 1° luglio 2025: LAVORO, CALDO ESTREMO: STOP TRA LE ORE 12.30 E LE 16


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