WHITE LIST: NUOVO PORTALE PER ISCRIZIONE, AGGIORNAMENTO E RINNOVO

News / Varie - martedì 29 lug 2025 alle 12:01 | A cura dell'Ufficio Stampa


Le White List sono elenchi istituiti presso ogni Prefettura che mirano a rendere più efficaci i controlli antimafia con riferimento alle attività imprenditoriali considerate più a rischio di infiltrazioni mafiose. L’iscrizione all’elenco White List è obbligatoria per le imprese appartenenti alle categorie riportate all’art. 1, comma 53 della Legge 190/2012:

  • estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;
  • confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;
  • noli a freddo di macchinari;
  • fornitura di ferro lavorato;
  • noli a caldo;
  • autotrasporti per conto di terzi;
  • guardiania dei cantieri;
  • servizi funerari e cimiteriali;
  • ristorazione, gestione delle mense e catering;
  • servizi ambientali, comprese le attività di raccolta, di trasporto nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, di trattamento e di smaltimento dei rifiuti, di risanamento e bonifica

e che debbano stipulare contratti diretti o indiretti con la pubblica amministrazione, in quanto rappresenta un elemento di garanzia nei confronti dei terzi, anche nei rapporti tra soggetti privati.

A partire dal 21 luglio 2025, per la compilazione delle nuove richieste d’iscrizione, aggiornamento o rinnovo negli elenchi delle White List dovrà essere utilizzato il nuovo portale, raggiungibile all’indirizzo https://portalewl.interno.gov.it.

La procedura online, accessibile unicamente tramite Spid, CIE o CNS del titolare/legale rappresentante dell’impresa, permetterà alle Prefetture competenti di acquisire i dati in modo automatico e procedere più rapidamente alla fase di analisi e verifica della documentazione attivando l’istruttoria all’interno della Banca per l’Opera Nazionale dell’Antimafia.

A seguito della presentazione dell’istanza di iscrizione, aggiornamento o rinnovo la Prefettura territorialmente competente verifica:

  • l’assenza di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D.Lgs n. 159/2011 (Codice Antimafia);
  • l’assenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi dell’impresa di cui all’art. 84, comma 3, del D.Lgs. n. 159/2011 (Codice Antimafia).

Qualora le verifiche abbiano dato esito positivo, la Prefettura territorialmente competente dispone l’iscrizione dell’impresa nell’elenco pubblicato sul sito. Nel caso, invece, in cui emergano condizioni ostative, la stessa rigetta l’istanza di iscrizione comunicandolo all’impresa interessata.


Gli uffici Affari Generali di Confartigianato sono a disposizione per informazioni e chiarimenti.

 


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