CONFARTIGIANATO RILANCIA L'INVITO: 'ACQUISTIAMO LOCALE'

News / Varie - martedì 09 dic 2025 alle 08:41 | A cura dell'Ufficio Stampa


Al via la campagna di Confartigianato “Abbiamo a cuore il nostro territorio - Acquistiamo locale”. Scegliere un regalo prodotto da una impresa artigiana significa trasformare un semplice acquisto in un gesto consapevole, capace di esprimere significati, cultura e responsabilità sociale. Nelle festività natalizie, quando il dono acquista un significato simbolico, il valore artigiano moltiplica il senso dell’esperienza. Nel tempo dei doni, scegliere artigiano è un gesto piccolo ma potente.

L’Osservatorio MPI Confartigianato Imprese Emilia-Romagna ha realizzato un focus sulle spese natalizie rapportate alla consistenza delle aziende artigiane del settore.
Ecco alcuni dati: a dicembre mediamente la spesa delle famiglie emiliano-romagnole in alimentari, bevande e altri prodotti e servizi tipici del Natale è pari a 2,2 miliardi di euro, consumi intercettabili da 25 mila imprese artigiane che danno lavoro a 76 mila addetti, quasi un terzo (30,4%) degli addetti dell'artigianato emiliano-romagnolo, che operano nei settori della cosmetica e benessere, alimentar, bevande e ristorazione, moda, gioielleria e occhialeria, legno, mobili, vetro, ceramica e arredo-casa, stampa, editoria e fotografia, giochi e articoli da regalo e sportivi e prodotti high tech.

La spesa di dicembre per gli acquisti di Natale
Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori. Difatti, in concomitanza delle festività natalizie, il mese di dicembre concentra oltre un decimo (10,5%) delle vendite al dettaglio dell’anno e il 10,0% di quelle dei soli prodotti alimentari.
Considerando il triennio 2022-2024, a dicembre si registra un valore delle vendite al dettaglio superiore del 28,8% rispetto alla media degli altri 11 mesi (+21,6% nel caso dei prodotti alimentari e +34,2% nel caso di quelli non alimentari).
Si stima a dicembre una spesa complessiva delle famiglie italiane in prodotti e servizi regalabili a Natale pari a 26,6 miliardi di euro di cui quasi due terzi (66,5%) in prodotti alimentari e bevande, pari a 17,7 miliardi di euro.
Per le famiglie emiliano-romagnole tale spesa per prodotti e servizi maggiormente scelti come dono natalizio - prodotti alimentari e bevande, moda e gioielleria, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona - ammonta a 2.186 milioni di euro e per quasi due terzi (62,8%) è costituita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande, pari a 1,4 miliardi di euro.
A livello provinciale le famiglie che a dicembre spendono di più per prodotti e servizi tipici del Natale sono quelle di Bologna, con una spesa di mezzo miliardo (530 milioni di euro), seguita da Modena con 332 milioni di euro, Reggio Emilia con 248 milioni di euro, Parma con 222 milioni di euro, Ravenna con 193 milioni di euro, Forlì-Cesena con 186 milioni di euro, Ferrara con 173 milioni di euro, Rimini con 162 milioni di euro e Piacenza con 140 milioni di euro.



Imprese artigiane e addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale
Sul lato dell’offerta in Emilia-Romagna sono quasi 25mila le imprese artigiane attive nei registri statistici dell’Istat operanti in 47 settori3 in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione del Natale e della Befana, pari al 25,7% delle imprese artigiane emiliano-romagnole. Queste imprese danno lavoro a 76mila addetti, cioè a quasi un terzo (30,4%) degli addetti dell’artigianato regionale.
In particolare, si rileva un peso superiore anche alla media nazionale (33,6%) in provincia di Forlì-Cesena, con un peso degli addetti dell’artigianato nei settori tipici del Natale sul totale addetti artigiani pari al 34,5%. Seguono per incidenza le province di Modena (33,5%), Rimini (32,0%) e Ferrara (31,7%).



Per Confartigianato, quindi, comprare prodotti e servizi del territorio significa anche rilanciare il patto sociale tra imprese e cittadini. La nostra regione è un mosaico di eccellenze: per ogni settore vi sono realtà straordinarie, e tanta è la ricchezza a portata di mano. Un valore aggiunto spesso sottovalutato: ogni euro speso qui, al netto delle imposte, rimane sul territorio, alimenta le nostre comunità e rafforza l’intero contesto regionale.
Lungo tutto l’asse della via Emilia, da Rimini a Piacenza, si susseguono medie e piccole imprese che sono il cuore di quel made in Italy che sostiene il nostro tessuto economico - è quindi l'appello che vuole inviare anche quest'anno la nostra Associazione. Dalla pesca della riviera adriatica ai distretti della moda e dell’arredamento, dall’artigianato artistico alle attrezzature per la casa, fino all’universo agroalimentare conosciuto e apprezzato in tutto il mondo: è un patrimonio diffuso, vivo, che racconta la nostra identità. Quando pensiamo al cibo dei nostri cenoni o ai regali per le persone più care, vale la pena ricordarci delle realtà che abbiamo vicino. E, se possibile, scegliere di acquistare direttamente dal produttore, un modo per incontrarci davvero, per scambiarci gli auguri di persona, ma anche per apprezzare con i nostri occhi l’origine di ciò che acquistiamo scoprendone la lavorazione, la cura e la qualità autentica, una qualità che non sempre le grandi filiere distributive possono garantire.

Qui sotto, il file PDF con la locandina 'AcquistiAMOlocale' 2025, per chi la vorrà condividere, stampare o esporre.


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