COMUNE CHE VAI, TASSA RIFIUTI CHE TROVI

News / Varie - venerdì 02 dic 2016 | A cura dell'Ufficio Stampa


All’interno del rapporto ‘artigianato e piccole imprese’ presentato nei giorni scorsi a Palazzo Rasponi, è contenuto l’aggiornamento dell’indagine che annualmente Confartigianato della Provincia di Ravenna effettua e che tiene conto delle imposte comunali dal 2011  a carico delle attività di parrucchiere-estetiste, carrozzerie-autofficine, attività artigianali, bar e ristoranti. 
 
Per quanto riguarda le imposte sugli immobili, Imu e Tasi, nessuna Amministrazione Comunale della provincia ha effettuato modifiche alle aliquote fissate per il 2015 conseguentemente non vi è stato nessun aumento. Cosa diversa è successa per quanto riguarda la TARI, la tassa dei rifiuti, che in alcuni Comuni, dal 2015 al 2016, è aumentata per le aziende fino al 6%, in altri è rimasta praticamente invariata e a Russi invece è diminuita (vedi tabella 1). 
 
Questo dato amplia la forbice delle differenze delle tariffe applicate dai vari comuni della provincia. Vediamo di chiarire meglio questo “stato di fatto”.
Purtroppo con il superamento della tariffa rifiuti e l’abolizione da parte della Regione Emilia Romagna degli Ambiti Territoriali Ottimali, il risultato di avere una omogeneità tariffaria in tutta la provincia è andato perso e se ieri gli imprenditori pagavano la stessa tariffa, indipendentemente dalla sede della azienda, oggi la stessa tipologia di azienda sostiene, per il servizio di raccolta dell’immondizia, costi diversi a seconda del comune ove è insediata. Un esempio: un ristorante fino al 2013 pagava 16,86 euro al metro quadrato oggi se è situato a Russi paga 19,88 euro, se invece è di Brisighella il costo sale a 24,32, sempre al metro quadrato.
 
Un altro elemento da valutare è l’aumento che per questo servizio le imprese hanno sostenuto dall’introduzione della Tari nel 2014. In pochi anni le parrucchiere e le estetiste hanno registrato aumenti che oscillano dal 14 al 31%, le officine riparazioni auto dal 27 al 40%, le officine metalmeccaniche dal 16 al 28%, i ristoranti dal 15 al 31%, i bar dal 9% al 32%. (vedi tabella 2).
 
Differenze molto importanti che rispecchiamo anche differenze di servizio? No, perchè i servizi alle imprese sono gli stessi, anzi come ha denunciato il Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali in questi ultimi tre anni, con l’introduzione della TARI, alcune tipologie di aziende che producono rifiuti speciali non hanno più gli sgravi previsti in vigenza della tariffa rifiuti e gli immobili (capannoni, uffici ecc.) benché vuoti è sufficiente che abbiano le utenze allacciate, anche senza consumi, perchè scatti l’obbligo di pagare la tassa rifiuti. 
 
Per quanto riguarda le mancate riduzioni a chi produce anche rifiuti non conferibili nei cassonetti ed il pagamento della tassa anche per gli immobili vuoti con utenze allacciate, le regole sono definite dai Comuni. L’aumento delle tariffe è dovuto invece sia a scelte fatte dalle amministrazioni comunali, sia perché l’iva pari al 10% non è più deducibile, ed anche a regole tecniche fissate dalla Regione Emilia Romagna.
 
Ovvio che la speranza è quella che in futuro si possa tornare alle modalità in essere quando c’era la tariffa rifiuti. Purtroppo in questi anni, nonostante le costanti sollecitazioni e le proposte ai Comuni da parte del Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali, nulla è cambiato. Non nascondiamo le nostre forti preoccupazioni relative alla nuova Legge Regionale sui rifiuti e sui Piani d’Ambito che le Amministrazioni Comunali della nostra provincia hanno deliberato senza aver voluto un confronto preliminare con le rappresentanze del mondo imprenditoriale. Sappiamo bene che non attiriamo le simpatie degli amministratori locali quando diciamo queste cose, ma se gli Enti Locali riuscissero a trovare un comune denominatore, come quando vi era l’ATO, e si riprendessero le modalità concertative i risultati tornerebbero positivi. Come sempre conta la volontà politica.
 
 
ARCHIVIO:
18.11.16: RAPPORTO CONGIUNTURALE ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - NOVEMBRE 2016
 

Immagini

‹ Torna all'elenco